Potrebbero arrivare verdetti importanti e definitivi nell'imminente week-end del campionato di Serie D (girone I) che vedrà disputarsi la trentatreesima giornata, la penultima della stagione. La sfida più importante è senza dubbio quella tra la capolista Siracusa e la Vibonese, dal momento che i siciliani potrebbero davvero ipotecare la vittoria e il salto in Serie C. Dall'altra parte, invece, c'è una Vibonese già sazia e sicura del posto play off ma che potrebbe essere giudice del campionato. Se i rossoblù dovessero fare risultato in terra sicula, infatti, andrebbero a confezionare un prezioso assist alla Reggina che in caso di vittoria contro il Castrum Favara andrebbe a operare un clamoroso sorpasso.

Stimolo e voglia

Insomma, destini intrecciati e che decideranno l'intera stagione. In vista del big match si è espresso il tecnico rossoblù, Michele Facciolo, ai microfoni ufficiali del club: «Affrontiamo certamente la squadra più forte del campionato e a cui devono andare solo complimenti. Grande merito al tecnico Turati, dal momento che sta facendo un lavoro eccezionale e non era facile se si considera che era al primo anno alla guida di una squadra importante come lo è il Siracusa. Una squadra inoltre che ha solo quattro sconfitte in campionato, che ha fatto ben 59 gol e ne ha subiti solo 15. Chiaramente da parte nostra c'è grande stimolo e grande voglia di giocare, soprattutto in uno stadio pieno come lo sarà domani».

Prova di maturità

Non cambierà nulla ai fini della classifica per il club vibonese, ma non per questo sarà una gita di piacere: «Il dettaglio farà la differenza, così come lo fece all'andata. In quell'occasione fu un nostro errore che ci costò la partita e loro furono bravi a castigarci, avendo peraltro giocatori importanti. Dovremo essere bravi nel dettaglio e cercare di fare la differenza in quelle situazioni che possano metterli in difficoltà». Un'occasione, inoltre, per cercare di sfatare il mal da big match: «Spero che questa possa essere la definitiva crescita della squadra - continua Facciolo - dal momento che finora con le grandi ha sempre faticato. Non è una questione di prestazione, dal momento che l'abbiamo sempre fatta, ma ci è mancato quel guizzo in grado di darci la consapevolezza che siamo una grande».