VIDEO | Fra polemiche societarie e futuro ancora incerto, la squadra rossoblù vive un momento delicato e intanto il difensore veneto, pilastro della squadra, ha trovato una nuova sistemazione
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La scorsa estate ha rappresentato un vero e proprio colpo di mercato da parte della Vibonese. Il direttore sportivo Francesco Ramondino era infatti riuscito a portare a Vibo un difensore esperto, reduce dalla promozione in Serie C con il Brindisi. Per Marco Baldan, classe 1993, una seconda esperienza in quarta serie, stavolta con la squadra rossoblù, dopo circa 200 presenze nei professionisti. Centrale difensivo di forza e sostanza, leader in campo e fuori, fin da subito si è fatto apprezzare dai compagni, che lo hanno eletto loro capitano, dallo staff tecnico e dall’ambiente. Un difensore puntuale nell’anticipo, in grado di dirigere il reparto e di dare sicurezza e tranquillità alla squadra.
Rendimento elevato per Marco Baldan nel cuore della retroguardia rossoblù, dove ha fatto la differenza: per lui 31 presenze (e 1 gol) e un rendimento puntualmente elevato. Davvero un calciatore sprecato per la categoria. Poteva e doveva essere una delle basi dalle quali ripartire nella prossima stagione, dopo un torneo nel quale la Vibonese costruita da Ramondino e allenata da Buscè ha fatto divertire, piazzandosi solo alle spalle di due corazzate, quali Trapani e Siracusa. Ma il marasma societario ha finito per condizionare certe scelte, a cominciare da quelle di Baldan, ambito un po’ ovunque.
Anche la Reggina avrebbe voluto averlo a disposizione, ma alla fine il difensore veneto ha accettato l’offerta del Siracusa, anche se sarebbe sicuramente rimasto a Vibo con un progetto vincente e con una programmazione avviata per tempo.
L’incertezza attuale ha inevitabilmente influito sulla scelta del calciatore veneto, già in C1 con la Nocerina, in B con Latina e Perugia e poi in C con Lumezzane, Sudtirol, Arzachena, Arezzo, Pistoiese e Lucchese. Ripartirà dalla Serie D, campionato nel qual vanta un primo posto a Brindisi e una terza posizione a Vibo. Con il Siracusa tenterà una nuova scalata alla terza serie nazionale. Rimane il ricordo, in casa Vibonese, di un calciatore forte e soprattutto di una gran bella persona.