VIDEO | Il ritorno tra i semiprofessionisti dopo il triplete centrato lo scorso anno ha cementato il gruppo guidato dal tecnico Renato Mancini
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Il cavallo alato è tornato a volare. Forte di cinque vittorie e quattro pareggi il Locri allenato da Renato Mancini, finisse oggi il campionato di serie D, sarebbe in zona play off. Un traguardo che per la società del presidente Mollica andrebbe ben oltre ogni più rosea aspettativa. «Stiamo vivendo un buon momento e ce lo godiamo – ammette il patron – ci piace essere dove siamo. Abbiamo avuto un inizio incoraggiante che fa ben sperare per una salvezza tranquilla, l’obiettivo che ci siamo prefissati di centrare ad inizio stagione». Dal presidente anche un appello ai tifosi: «Ci stiano vicini e siano in tanti, è sempre stato questo il nostro dodicesimo uomo in campo. Negli ultimi tempi sono venuti a mancare un pò i numeri, complice anche la pandemia».
Tra i più positivi di questo scorcio iniziale di stagione c’è il cosentino Luigi Dodaro, ormai considerato locrese di adozione e punto fermo della rosa. «Sono qui da quattro anni – racconta – all’inizio è stata una scommessa, ma sono state quelle cose che a pelle le senti e difficilmente sbagli. Mi sono fidato del mio istinto e oggi posso dirmi orgoglioso della scelta che ho fatto».
Il ritorno tra i semiprofessionisti dopo il triplete centrato lo scorso anno con la vittoria del torneo di Eccellenza ha cementato il gruppo guidato dal tecnico di Nocera Terinese, che adesso guarda con fiducia al prossimo impegnodomenica in casa contro il Canicattì. «Sono squadre che vanno rispettate senza guardare la classifica – ha spiegato l’allenatore - ogni domenica ogni partita ha una storia a sé e tutto dipende dall’intensità e come si approccerà la partita».