Vittoria con ribaltone per l’Akragas allo stadio Esseneto di Agrigento. Il Locri non è al completo ma entra in campo dimostrando quella personalità ammirata e sottolineata dagli avversari qualche ora prima. L’attacco amaranto è affidato ai piedi di Costa e, alla mezz’ora, ci pensa proprio lui a gonfiare la rete. Il vantaggio in questione è una sorpresa per i locali, partiti in pompa magna tra le mura amiche. La vigilia degli agrigentini era stata animata da una conferenza stampa che definiva il match come una finale. La posta in palio, per mister Coppa, era l’ipoteca su una salvezza doverosa.

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Panarello, dal canto suo, riscalda lo spogliatoio amaranto respingendo ogni tentativo di inibizione. Aquino-Comito questa volta la coppia centrale, con il capitano a rientrare prontamente dall’infortunio così da non aggravare di indisponibilità la lista dei tecnici. Fascia destra veloce da Lucà a De Leonardis per poi concludere con l’esperienza dell’altro Pipicella, Giuseppe. L’omonimo difensore invece deve affrontare una fase di recupero fisico. A fare da specchio, poi, la fascia del duo Cuzzilla-Chiricosta con la classe di Leveque ad ultimare la staffetta. Marin al centro del campo e Costa in qualità di punta completano il Locri battagliero di scena all’Esseneto.

Dopo un primo tempo di vantaggio esterno e conseguente tentativo di contenimento, però, i siciliani tornano in campo con un piglio più concreto e volitivo. Al 10’ Grillo accoglie puntualmente l’assist di Ruffino, spiazza Colella e sigla il pari. Il risultato è importante ma allo stesso tempo deludente per entrambe le compagini, le quali continuano a macinare gioco e procedere a qualche modifica dell’undici. Panarello sceglie Marsico quale forza fresca ma il risultato cambia comunque perché i padroni di casa non sprecano la grande occasione. Si tratta di un calcio di rigore che Litteri trasforma al 27’ della nuova frazione. L’Akragas non si ferma e sigla anche il terzo gol con Cipolla, annotato sul taccuino di Aurisano di Campobasso al 34’.