La formazione di Panarello non può concedersi passi falsi: la vittoria è fondamentale per restare in scia salvezza. All'appuntamento della sedicesima giornata calabresi e siciliani arrivano da sconfitte pesanti
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A nulla è valso il gol di Nisticò dell’Igea e non è servita la rete con cui Pappalardo ha momentaneamente portato in vantaggio il Locri, domenica scorsa. Le avversarie di questa sedicesima giornata, Ac Locri 1909 e Nuova Igea Virtus, sono cadute nel momento propizio per una sterzata importante in fatto di classifica. Al Macrì di Locri c’è attesa per “pesare” le qualità di un nucleo casalingo annunciatosi lottatore.
Si affrontano due realtà pimpanti con elementi di rilievo in questo momento del torneo, come Biondo e Isgrò vogliosi di mostrare la corazzata sicula e il duo Bova-Marsico a spostare il baricentro amaranto in avanti. Il Locri teme la débâcle perché causa seri problemi di classifica. Ha bisogno di un’altra vittoria casalinga per mantenere il passo e magari per tentare almeno il sorpasso vicino. Al di sotto, infatti, il San Luca è a debita distanza.
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Cosa succede dal punto di vista dello scacchiere? Se i messinesi non danno segni di cedimento il Locri non può dire altrettanto. Continuano le indisponibilità e Panarello è costretto a ridisegnare l’undici di partenza, stringendo i denti per almeno tre giornate prima della sosta anticipata. Le quattro reti subite a San Cataldo potevano indurlo a rivedere anche lo schieramento della linea difensiva.
La cosa diventa certa quando si consulta il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo che condanna capitan Aquino D. allo stop di due giornate. Si ferma solo per un turno Cuzzilla mentre per i giallorossi è previsto il rientro dalla squalifica di Triolo. Agli amaranto della Locride servono l’autorevolezza delle prime battute di San Cataldo, il fare spavaldo dei giovani in fascia come nel match dell’1 novembre e la disinvoltura del bomber argentino, non curante dei numeri della classifica e del cronometro. L’Igea non è impeccabile ma di certo non ci sta a fare doppietta negativa. Panarello e lo staff chiedono un Locri senza paure e con la consapevolezza di una forza giovane che ha solo da guadagnarci da questa vetrina di quarta serie.