Sarà Waldmann di Frosinone a dirigere il primo dei due incontri previsti al Macrì di Locri. Sancataldese prima (domani alle ore 15) e Reggina poi chiuderanno il cerchio casalingo della fase regolare del campionato di serie D dell’Ac Locri 1909.

In questo girone I poche sorprese e tanti fatti, tra chi si è reso leader indiscusso e chi ha risalito la china di una classifica spesso cangiante. In coda, Castrovillari e Gioiese hanno ceduto il passo alle concorrenti in difficoltà, mentre il Locri è stato fautore della sua stessa altalena tra risultati rovesciati lungo i 90’ e pareggi paralizzati dal poco carattere risolutivo.

La Sancataldese è fuori dalla zona play out, in un gioco a punti con il Portici ma con la memoria ancora viva di quella retrocessione avvenuta in contemporanea con il Locri, qualche anno fa, nell’ultima chance play out. I verde amaranto hanno sudato per tornare in una categoria a cui sentono di appartenere, pensiero che riguarda anche il Locri e la storia della rinascita targata Mollica.

Con due vittorie e tre pareggi in più dei calabresi, la Sancataldese si allontana di dieci punti dal Locri e gioca un campionato a quattro con Licata, Akragas e Canicattì per trovare al più presto un piazzamento di tranquillità. Il Locri invece si ferma causa sosta, il San Luca con un pari prezioso contro il Trapani effettua il sorpasso, così finiscono per pesare come un macigno le gare casalinghe senza bottino degli ultimi due mesi. Tre vittorie e quattro pareggi in trasferta per i siciliani, che sui campi esterni realizzano quasi la metà delle segnature. Inoltre subiscono diciotto reti in meno del duo Lanziani-Colella, senza togliere merito alla preparazione del numero uno argentino e alle prestazioni acrobatiche del giovane portiere del Locri.

Il torneo in questione non ha rapito l’attenzione degli spettatori per le soluzioni balistiche o le costruzioni fatte di intensità, però ha riservato diverse espressioni corali che hanno garantito ritmo ed energia agonistica.