Solo la corazzata Catania ha fatto più punti degli amaranto di Renato Mancini in serie utile da 11 giornate e con un ruolino migliore rispetto alla formazione che nel 1997 sfiorò la C2
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Sono soltanto applausi per il Locri. Consensi e applausi, perché la bella realtà messa in piedi dal presidente Giuseppe Mollica e affidata alle sapienti mani di Renato Mancini, anche quest’anno sta facendo stropicciare gli occhi ai tifosi ed agli addetti ai lavori. Quanto fatto finora è evidente: lo dicono i risultati, lo confermano i fatti, lo dimostrano il gioco espresso e il modo in cui questa squadra crea, gioca, recupera palla e va a segno. Nulla è affidato al caso. Dietro c’è tanto lavoro. Partita a fari spenti, con qualche ritocco nell’organico operato in estate, ma lasciando comunque l’ossatura della squadra che aveva vinto tutto fra i Dilettanti in Calabria, una volta in Serie D la formazione amaranto si è fatta subito rispettare, con appena tre colpi a vuoto.
Numeri interessanti
Il Locri è da solo alle spalle del Catania ed ha dietro di sé formazioni partite con ben altre ambizioni. Proviene da 11 risultati utili consecutivi (7 vittorie e 4 pareggi) e se non avesse perduto a Paternò al 95°, la striscia positiva sarebbe di 14 giornate. Essendo stata sconfitta a Catania, ma con onore (0-2), la formazione di Renato Mancini in questa stagione ha steccato solo nella gara interna con la Vibonese (1-5). In appena 3 gare su 21 non è andata a segno. Nelle ultime dieci giornate, la classifica è la seguente: Catania 23, Locri 22, Città S.Agata 21 e Licata 20. Avremmo un Locri, insomma, in piena corsa per la promozione diretta. Ma ovviamente anche così, con quel brillante secondo posto, va benissimo. Inoltre c’è Franco Carella che, con 11 reti, è diventato il miglior marcatore del campionato e il portiere Iannì, per la gioia del preparatore Martelli, ha parato ben 4 rigori. Ma tutti stanno facendo benissimo, segno che in estate il dg Antonio Tropea e la dirigenza hanno operato benissimo sul mercato.
La mano di Renato Mancini
Il modo in cui il Locri va in gol, quasi mai è casuale. Dietro c’è sempre un’azione provata e riprovata in allenamento. C’è uno schema ben eseguito. C’è la determinazione nel pressare alti e nel riconquistare subito palla. C’è uno studio certosino dell’avversario. C’è il lavoro di uno staff che nulla lascia al caso ed anche dal punto di vista atletico le cose vanno alla grande. Renato Mancini si sta prendendo ulteriori soddisfazioni. È un tecnico che sa lavorare bene, che non ama guardarsi indietro, ma che pensa sempre al prossimo impegno, anche e soprattutto per tenere alta la tensione. Già domenica, contro il Licata, non sarà facile. E poi non va dimenticato che il Locri è una squadra relativamente giovane. Al termine del girone di andata, nella classifica relativa al progetto “Giovani D valore” che tiene in conto l’utilizzo degli under attribuendo una serie di punteggi, solo Vibonese e Santa Maria Cilento hanno fatto meglio del Locri.
Il confronto con il 1997
A Locri c’è un campionato che tutti ancora ricordano, per vari motivi. È quello di 26 anni addietro. Stagione 1996/97, allora si chiamava Campionato Nazionale Dilettanti. Gli amaranto conclusero la stagione al secondo posto, a -2 dal Crotone, contro cui pareggiarono per 0-0 in casa all’ultima giornata, in un confronto molto “chiacchierato”. Ebbene quella squadra, dopo 21 giornate, aveva 38 punti. Due in meno del Locri attuale, che oggi viaggia a quota 40. È un vero peccato che ci sia il Catania che sta facendo una corsa a parte, con un budget da Serie C e un tifo da Serie B, altrimenti si prospetterebbero scenari interessanti per il Locri gestione Mollica. Tanto per dirne un’altra, rispetto all’ultima esibizione amaranto in Serie D (stagione 2018/19), la compagine attuale si ritrova con 15 punti in più dopo 21 giornate. Per tutta queste serie di motivi, pertanto, sarebbe opportuno da parte della gente di Locri mostrare ancora più calore verso questa squadra che, ad oggi, costituisce il miglior Locri di sempre, nonché la squadra regina di Calabria fra i Dilettanti.