Nel girone I del massimo campionato dilettantistico, rispetto alla stagione 2023-2024 le uniche in positivo sono le due calabresi. Situazione paradossale per i rossoblù: hanno fatto peggio, in termini di numeri, ma sono primi in classifica
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Rimediare dai propri errori e migliorarsi. Se lo scorso anno il campionato di Serie D (Girone I) è stato un massacro sportivo per le calabresi in lizza con tre retrocessioni, un forfait per fallimento, una salvezza strappata all'ultimo istante e un paio di acuti ai piani alti, quest'anno la storia sembra essere completamente diversa e nessuna delle calabresi, al momento, è immischiata nella zona rossa.
Innanzitutto c'è una Vibonese che attualmente, dopo dieci giornate, è prima in classifica in solitaria e con una Reggina che è quarta ma che insegue a meno tre lunghezze.
In zona play off anche il neopromosso Sambiase mentre il Locri viaggia in zone tranquille di classifica. Estendendo comunque l'analisi alle altre squadre, che c'erano anche lo scorso anno, ecco un parziale resoconto del rapporto-punti tra la decima giornata della passata stagione e quella attuale.
Confronto punti rispetto alla stagione 23-24
Vola più in alto che mai e con ali maestose, in questo confronto, il Cavallo Alato dal momento che quella amaranto è la squadra, attualmente, che ha registrato il positivo più alto: ben otto punti in più in classifica, con due gol fatti in più e, soprattutto, undici in meno subiti.
Un upgrade altamente rilevante, segno di come la società abbia saputo rifondare nel modo giusto e ripartire. Al secondo posto c'è un'altra calabrese, ovvero la Reggina che vanta cinque punti in più rispetto alla passata stagione e guadagnando anche una posizione (attualmente è quarta). Il +5 per la squadra di Pergolizzi si estende anche alla casella dei gol fatti, dal momento che lo scorso anno di questi tempi erano 10, mentre adesso sono già 15. Sono queste le uniche due squadre in positivo in questa speciale graduatoria.
Registrano gli stessi punti invece Siracusa e Sancataldese, con i primi che rilevano anche una forte flessione in fase realizzativa (lo scorso anno erano già 27, quest'anno 16). Sorta di paradosso invece per quel che riguarda la Vibonese dal momento che è in vetta alla classifica nonostante registri un punto in meno rispetto allo scorso anno. Certo, era tutto un altro campionato e tutto un altro ritmo.
Un punto in meno anche per l'Igea Virtus che evidenzia anche tre reti in meno. Le difficoltà stagionali di Sant'Agata e Acireale sono testimoniate anche dal rapporto-punti, poiché entrambe presentano 5 punti in meno. I bianco/azzurri però vantano due reti fatte in più. Le flessioni più rilevanti, infine, riguardano Licata e Akragas, rispettivamente con 7 e 9 punti in meno in classifica. Basti pensare che il Licata, lo scorso anno, era quarto in classifica e adesso rischia la zona play-out. Il fanalino di coda Akragas evidenzia anche un calo realizzativo, con 5 reti fatte rispetto alle 11 dello scorso anno.