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ROMA - Il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti rilancia il suo impegno in favore dei giovani. Oltre all'obbligo ormai consolidato di schierarne 4 di diverse annate, la Serie D, con il progetto giovani D valore giunto alla sua terza stagione, si conferma il miglior vivaio del calcio professionistico con il duplice scopo, più volte ribadito dal presidente LND Carlo Tavecchio ed ora sostenuto da Felice Belloli, di crescere calciatori per i campionati superiori e venire incontro alle esigenze di bilancio delle società abbassando i costi di gestione. "Un'iniziativa lodevole che trova il mio appoggio incondizionato" - ci tiene a sottolineare Belloli. "Non è retorica, ci credo veramente, senza i giovani il nostro calcio non ha futuro. Grande plauso per le squadre che ne utilizzano più di quelli obbligatori, segno di grande lungimiranza e saggezza calcistica. Il Dipartimento Interregionale ha tutto il mio appoggio anche per un ulteriore sviluppo futuro". Un impegno non trascurabile di 450 mila euro complessivi da ripartire nei nove gironi della Serie D. E' quanto ha ribadito il Coordinatore del Consiglio del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero: "Ormai il progetto è entrato in una fase di maturità grazie alle società che hanno capito l'importanza di puntare sui giovani per costruirsi un futuro solido. I coefficienti sono sempre più alti, i club che hanno riscosso il premio ottengono risultati anche sul campo. Un segnale importante, un cambio di mentalità che sta facendo bene a tutto il movimento. Rilanciamo con forza questo progetto grazie alla sensibilità e al sostegno fattivo del neo presidente della LND Felice Belloli e alla convergenza d'intenti di tutti i consiglieri del Dipartimento Interregionale. Andiamo avanti cosi, tutti insieme per i giovani". Ancora una volta, dunque, la Serie D investe per tutto il sistema calcio italiano con iniziative concrete che non lasciano spazio a scorciatoie estemporanee. Una Serie D pioniera, come 10 anni fa quando fu introdotta, tra lo scetticismo generale, la regola dell'utilizzo in campo di quattro calciatori Under 18, giudicando l'iniziativa quasi eretica in un mondo del calcio per troppo tempo cristallizzato. Dopo diversi anni l'obbligo ha innescato un circolo virtuoso e chi si lamentava ora raccoglie i frutti di quell'idea rivoluzionaria. Grazie a queste logiche virtuose le società dilettantistiche reclutano e avvicinano i giovani allo sport svolgendo anche un ruolo sociale. E poi se tra tutti questi ragazzi spunta anche un campione è tutto di guadagnato ma l'obiettivo della D è creare un sistema che vada al di là dell'eccezione, un meccanismo che consenta a migliaia di ragazzi di andare a irrobustire le fondamenta delle società dilettantistiche e quindi professionistiche. Se guardiamo le società che hanno impiegato il maggior numero di calciatori under in campo nella stagione 2013/2014 non sorprende scoprire che i risultati sono stati più che lusinghieri. Il Montebelluna che ha toccato il coefficiente più alto ha chiuso il girone C del 2013/2014 in settima posizione. Il Sansepolcro nel girone E si è piazzato ottavo ed al contempo terzo nella graduatoria complessiva "Giovani D valore". E poi la Jesina, il San Paolo Padova, l'Olbia, l'Anziolavinio, la Recanatese, la Vis Pesaro e il Manfredonia, tutte squadre che hanno utilizzato diversi giovani oltre la soglia obbligatoria ed al contempo hanno raccolto i risultati sul campo.
Il bonus complessivo. 450.000 euro è la somma complessiva messa a disposizione per quelle squadre che schierano in campo un numero di calciatori Juniores oltre la soglia già prevista dal regolamento. 50.000 euro sono destinati ad ogni girone, 25.000 li percepirà la prima squadra classificata, 15.000 la seconda e 10.000 la terza. Il progetto riguarda i ragazzi classe '94, '95, '96, '97 e '98 italiani, comunitari ed extracomunitari, tesserati a titolo definitivo o temporaneo con le società della Lega Nazionale Dilettanti.
Alle Società che svolgono l'intera attività di SETTORE GIOVANILE nella stagione 2014/2015 (allievi, giovanissimi, esordienti, pulcini sia regionale che provinciali), verrà riconosciuto un BONUS pari al 10% in più dei punti totalizzati. L'attività di settore giovanile utile all'ottenimento del bonus sarà solo quella svolta con identica matricola FIGC della prima squadra. Non saranno validi accordi con società gemellate o altri tipi di collaborazione sportiva.
Saranno invece esclusi i seguenti club:
- Società che non parteciperanno al Campionato Nazionale Juniores 2014/2015
(quello regionale per le squadre di Sicilia e Sardegna);
- Società che rinunceranno a partecipare a gare ufficiali del Campionato di Serie D,
Nazionale Juniores e Coppa Italia Serie D;
- Società che al termine del campionato retrocederanno in Eccellenza.
I premi saranno corrisposti alle 3 squadre vincitrici di ciascun girone solo dopo che le stesse di saranno iscritte al campionato di Serie D 2015/2016 o a quello di Lega Pro in caso di promozione alla categoria superiore; in caso di parità in graduatoria tra 2 o più squadre, il premio andrà a quella meglio classificata nella Coppa Disciplina per la stagione 2014/2015.
L’Hinterreggio insegue il primato. Nel girone I, quello in cui sono inserite le cinque formazioni calabresi, comanda questa speciale classifica la Leonfortese, seguita dal Sorrento e dall’Hinterreggio.