Finisce a reti inviolate e la Vibonese spreca l'occasione di staccare il Teramo, incassando tre punti che avrebbero certamente dato morale alla vigilia del recupero di mercoledì prossimo, quando i rossoblu affronteranno il Catanzaro in notturna. Non una gran partita per i rossoblu che contro una compagine certamente ben messa in campo, rischia addirittura e a più riprese di capitolare. 
Reduce dalla sbornia di gol della quale ha gioito a Lentini, la Vibonese affronta un Teramo incerottato e privo di diversi elementi importanti, ma determinato a riscattare la sconfitta interna ad opera della capolista Reggina. Mister Modica opta per una retroguardia con Malberti e Redolfi centrali, Altobello e Tito esterni. Sulla mediana Petermann affiancato a Tumbarello e Prezioso. In avanti tridente Bubas, Allegretti, Berardi. 
 
Avvio a ritmi bassi, per una gara che accelera solo dopo cinque minuti quando in seguito ad un'arrembante azione di rimessa, Tito cade in area, la Vibonese reclama il penalty ma l'arbitro lascia correre. Scocca il 19' e il tiro sbilenco di Prezioso dai trenta metri è il riflesso di una partita che vede la Vibonese imbrigliata da un Teramo molto molto accorto. La prima vera occasione della gara per la Vibonese giunge al 22' quando, al termine della solita devastante azione di rimessa, Berardi calcia splendidamente dal limite ma Tomei vola e devia in angolo. Due minuti dopo la replica del Teramo con Arrigoni, che di prima intenzione calcia radente e sfiora il palo della porta difesa da Mengoni. Scocca il 28', Prezioso innesca Berardi che riesce a mettere in mezzo ma la retroguardia ospite sventa in corner. Non succede praticamente più nulla fino al termine della prima frazione, merito di un Teramo sicuramente non incisivo in avanti ma tatticamente quasi perfetto in difesa e a centrocampo. 
 
Al rientro in campo, mister Modica mescola le carte: dentro Emmausso e Ciotti per Allegretti e Altobello. Il ritmo iniziale è certamente più alto e dopo tre minuti Bombagi impegna Mengoni direttamente da calcio d'angolo. Sul capovolgimento di fronte la Vibonese protesta per un mani in area su tiro di Bubas non sanzionato dal direttore di gara. Si giunge così al minuto 55' e il Teramo sfiora il clamoroso vantaggio, dopo una discesa di Martignago, cross in mezzo e Ciotti chiude miracolosamente Bombagi ad un metro dalla linea di porta. Al 63' una punizione velenosa di Emmausso manda in crisi il portiere Tomei e la difesa ospite che si rifugia in angolo. Sugli sviluppi Bubas protesta di nuovo per un sospetto mani in area ma anche stavolta il direttore di gara non ravvisa gli estremi per un rigore. E un altro penalty viene inutilmente invocato al 72' per un contatto sospetto subito da Redolfi in area. Non trovando ancora il bandolo della matassa, mister Modica getta nella mischia Taurino e Pugliese per Bubas e Prezioso. Si arriva così al minuto 75 ed è ancora Emmausso a provarci, ma la sua conclusione è troppo centrale e Tomei blocca. Un minuto dopo è invece Mengoni a compiere il miracolo salvando in uscita su Mungo che spreca un rigore in movimento. Al 79' la Vibonese rischia ancora, ma il cross dalla destra taglia tutta l'area e il neoentrato Florio non inquadra la porta. All'82 è invece Ciotti a chiamare Tomei ad una prodezza. Allo scadere ci prova anche Malberti di testa ma l'estremo ospite esorcizza in tuffo il pericolo. Dopo tre minuti di recupero, tutti sotto la doccia. Finisce 0-0, risultato che dice tutto o quasi.