Quando Igor Protti faceva ballare il San Nicola a suon di gol in Serie A, molti giocatori della Vibonese non erano nati, e molti altri, al più, il capitano del Bari lo collezionavano con le figurine Panini. Oggi il “mitico” stadio pugliese, i ragazzi di Giacomo Modica lo hanno riempito di personalità e bel gioco, sfiorando addirittura il colpaccio. La Vibonese torna dalla trasferta sul campo dei galletti con un punto che vale oro ed anche con un bel carico di rammarico – per come è andata la gara – forse impensabile, al più auspicabile, alla vigilia. Finisce 2-2.

 

Il Bari scende in campo con la giusta convinzione e dopo appena 4 minuti si porta avanti con Antenucci. Non il migliore avvio per i rossoblu, che vedono nero quando passano altri 120 secondi e Modica deve tirare fuori Altobello, che rimedia un brutto colpo tanto da richiedere un trasporto in ospedale (sta bene, nulla di grave), per Malberti. I padroni di casa cercano di chiudere la partita con due tiri in porta, prima Simeri e poi ancora Antenucci, ma Greco si oppone. Col passare dei minuti la Vibonese cresce nel gioco e nella consapevolezza di poter colpire, così dalle parti di Frattali si fanno vedere prima Berardi e Bernardotto e poi Bubas, la cui occasione chiude di fatto le emozioni del primo tempo.

 

Emozioni che riprendono nella ripresa con continui capovolgimenti di fronte. Modica inserisce un fondamentale Tito al posto Mahrous, e sul taccuino si segnalano i tiri in porta di Prezioso (al 53’) e due minuti dopo del solito Antenucci. Il tecnico rossoblu legge la partita alla perfezione e con tre cambi getta le basi per il clamoroso ribaltone: tra il 56’ e il 57’ entrano Taurino, Pugliese e Emmanusso, rispettivamente per Bernardotto, Prezioso e Bubas. Ed è proprio Taurino, su perfetto assist di Tito, ad insaccare la porta barese al 60’, ristabilendo una parità assolutamente meritata. L’entusiasmo mette le ali ai rossoblu che dopo altri 4 minuti fanno lampeggiare la freccia: il bomber Taurino stavolta si veste da assist-man e serve ad Emmausso la palla dell’incredibile vantaggio, il ragazzo non fallisce e la Vibonese si ritrova avanti al San Nicola a meno di mezz’ora dalla fine. Ma Vivarini, tecnico del Bari, apporta i dovuti correttivi piazzando in campo Terrani e Corsinelli, la pressione dalle parti di Greco aumenta ed al 69’ arriva il gol proprio di Terrani che ristabilisce la parità. Entrambe le squadre cercano la vittoria, non mancano occasioni da una parte e dall’altra. L’ultima, al 93’, la fa registrare ancora una volta un ragazzo vibonese, Emmausso, che non riesce nella doppietta che trasformerebbe il 3 novembre 2019 in una pagina epica per i colori della città. Ma il blasone dell’avversario, uno stadio da paura e la classifica che sorride non possono che appagare il palato – che si sta abituando fine – dei tifosi rossoblu.

 

Nota a parte la meritano i tifosi della Vibonese: erano almeno centoventi, partiti con pullman, auto, provenienti non solo dalla Calabria. Novantadue minuti di applausi…