La neopromossa compagine catanzarese impatta con il Ct Gioia 1974 ma il suo cammino si ferma, da imbattuta, per aver vinto un set in meno
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Una matricola che ha saputo stupire tutti. E dopo le gare disputate, tutti si sono accorti della validità del progetto della Calabria Swim Race e della bravura della squadra allestita dal presidente Gallo, in occasione del debutto in Serie C. Il cammino del club catanzarese si ferma senza essere mai stato sconfitto e solo per un regolamento che non prevede la classifica avulsa, bensì premia chi ha vinto più set. Ed è proprio per un set in meno vinto rispetto agli avversari che la Calabria Swim Race deve cedere il passo. Ma questa non è una sconfitta (anche perché nessuno è stato in grado di battere la matricola catanzarese) bensì la conferma di aver intrapreso il giusto percorso. Si esce di scena fra gli applausi e anche fra i consensi di tutti gli addetti ai lavori per quanto mostrato dentro e fuori dal campo. In occasione dell’ultima sfida, un pari “dolce-amaro” per l’imbattuta Calabria Swim Race nel campionato nazionale di Serie C. Sul neutro di Montepaone, infatti i campioni in carica del Ct Gioia 1974 hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per agguantare il pari (3-3) che vale la qualificazione per i viola reggini e l’eliminazione dai play off per i catanzaresi. Tre squadre a pari punti in testa alla classifica ed imbattute, ma questa volta a gioire le due reggine che accedono alla fase finale per il maggior numero di match vinti (+1) rispetto la Calabria Swim Race del duo Gallo-Mirarchi.
I singolari
La formazione giallorossa, trascinata da un immenso Andrea Grazioso ed un Matteo Covato in grande spolvero (sentiremo parlare presto del giovanissimo talento siracusano), batte nei primi singolari Francesco Rotondo e Antonio Ruocco. I duellanti reggini si sono dovuti arrendere alla verve ed alla classe dei catanzaresi che con giocate di altissimo livello hanno avuto la meglio contro i quotati avversari. Nei due incontri successivi, fanno valere la classifica per la compagine della piana Matteo Viviano e Gianluca Allera che contro Marcello Lanciano ed Andrea Trapani ottengono vittorie importantissime (7-6, 6-3) e (6-4, 6-2) e consentono di agguantare il momentaneo pari.
Le gare di doppio
Si arriva ai doppi finali con la coppia composta da Matteo Covato e Fabio Grillo a contendere il primo punto al cospetto di Matteo Viviano e Gianluca Allera. Sul punteggio di parità dopo i primi due set (6-2, 2-6) con un breve passaggio a vuoto nel secondo set pagato caro dai giallorossi, si giunge al terzo set finale dove la formazione di casa con un colpo d’alta scuola di Matteo Covato, un lusso per la categoria, ed un passante di rovescio di Fabio Grillo vince l’interminabile match (10-8). Sul campo principale con i padroni di casa in vantaggio (3-2) nel complessivo degli incontri e gli ospiti alla ricerca del pari qualificazione, la coppia Andrea Grazioso ed Andrea Trapani, dopo il primo set perso (6-1) nonostante le buone giocate e parecchie contestazioni per alcune decisioni arbitrali, prova a rimontare la collaudata coppia viola Rotondo e Ruocco. Un interminabile set, con colpi di scena continui ed intense emozioni, deciso (7-5) da un killer point che consegna il pari della formazione reggina e l’accesso agli spareggi promozione. Finisce con la compagine giallorossa in mezzo al campo che riceve gli applausi da parte del numeroso pubblico presente ed un risultato di parità che brucia e sancisce la fine per capitan Grazioso e compagni di una stagione entusiasmante.
Il bilancio del presidente
A fine gara le sentite parole del presidente Domenico Gallo: «È stata la prima stagione di Serie C quindi sono soddisfatto per il risultato finale di società. La permanenza della categoria era l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, poi i valori in campo hanno dimostrato che avremmo meritato certamente di più. Abbiamo infatti concluso il girone da imbattuti a pari punti con il Polimeni ed il Ct Gioia, le due finaliste della passata stagione e due circoli storici. Non disputiamo le finali per un set in meno vinto durante l’intero campionato, una regola ben scritta federalmente ma ci tengo a precisare che nelle altre competizioni nazionali, quando a pari punti al termine del campionato giungono tre squadre, vale la classifica avulsa con la priorità dei risultati acquisiti tra le tre compagini coinvolte che in questo caso avrebbe avuto un epilogo diverso». Ad ogni modo «accettiamo il verdetto e le regole come abbiamo sempre fatto, questo comunque dimostra che la Calabria Swim Race ha fatto grandi cose nel tennis in questi anni e disputato un campionato da protagonisti a differenza di chi lo ha millantato per anni senza raggiugere mai i risultati di oggi». Ed infine: «Credo che le altre squadre si siano accorte di noi non solo per il fatto che Catanzaro rientrava nel tennis che conta dopo tanti anni, ma anche perché abbiamo portato in questa competizione la nostra organizzazione, atleti di spessore ed un organico altamente competitivo. Abbiamo fatto altra esperienza e compreso tante cose, ripartiremo da tutto questo nella prossima stagione per essere nuovamente protagonisti».