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Archiviata la quarta giornata di campionato non senza polemiche. La Reggina strappa un punto contro il Catania. La formazione di Zeman, passata in svantaggio alla mezzora con un gol di Piscitella, risponde nella ripresa con Bangu. Partono bene gli ospiti, un dominio di 60 minuti, poi il buio totale. Gli amaranto ne approfittano e rimandano la festa dei tre punti agli avversari che speravano nella vittoria per azzerare la penalizzazione e ripartire.
Altro stop per la Vibonese, il primo interno. Il Matera passa al Luigi Razza grazie alla rete di Iannini. Un diagonale che risolve una partita tattica sì ma povera di emozioni. I rossoblù non si fasciano la testa. Rimane comunque l'amarezza per non aver lottato per un pari che sarebbe stato comunque giusto.
Il Cosenza rialza la testa e lo fa nel migliore dei modi. La pratica Melfi archiviata già nella prima frazione di gioco, chiudendola per 3-0. I lucani approfittano dei pochi momenti di lucidità dei rossoblù ma un super Perina non lascia passare.
Il Catanzaro si arrende al Lecce. I salentini portano a casa l'intero bottino, 3 le reti. Una sconfitta, per i giallorossi, che dà comunque coraggio. Risultato a parte, gli uomini di Somma durante l'arco della partita hanno messo più volte in difficoltà la prima della classe. Con un gioco ordinato, organizzato, il Catanzaro viene punito da episodi e dall'evidente superiorità avversaria. Certo è che arrivano i primi segnali di ripresa che lasciano ben sperare per il futuro.