VIDEO | Antenucci dal dischetto punisce la squadra rossoblù, ancora una volta a trazione difensiva. Il portiere ospite non deve compiere alcuna parata di rilievo
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Contro un Bari per nulla trascendentale, la Vibonese perde per via di un episodio evitabile e mai sporca i guanti di Frattali. Nessuna vera parata per il portiere ospite e questo la dice tutta sulla squadra targata Roselli, che torna a mostrare lacune evidenti in fase offensiva, dettate comunque da un atteggiamento tipico di chi pensa soprattutto a difendere. E con un allenatore che ripropone la difesa a cinque e continua a schierare diversi calciatori dalle caratteristiche difensive, allora diventa sempre più complicato trovare la via della rete. La salvezza della Vibonese, stando così le cose, passerà solo dai guai della Cavese e dall’enorme vantaggio sull’ultima posizione. E allora i rossoblù dovranno difendere il quartultimo posto nelle rimanenti giornate del campionato.
In campo
Oltre a quelli previsti alla vigilia (Ambro, Redolfi, Rasi e Pugliese), il grande assente, in casa rossoblù, è il centravanti Plescia. Probabilmente è lui il terzo elemento positivo nelle fila della Vibonese. Un grave perdita per tutta la squadra. Roselli ricorre nuovamente alla difesa a cinque. In avanti è Parigi a fare da punta centrale con Spina a dargli una mano. Dall’altro lato Carrera si affida al 4-3-3, mettendo in attacco elementi del calibro di Marras, Antenucci e D’Ursi. Anche fra i pugliesi sono numerose le assenze, ma l’organico è così ricco che nessuno se ne accorge.
Angoli pericolosi
Prime fasi di studio e primi venti minuti con le squadre che cercano di rendersi insidiose sfruttando qualche calcio d’angolo. E allora dal corner ecco una strattonata in area pugliese su Sciacca, che l’arbitro non ritiene meritevole del penalty, e dall’altro lato un rimbalzo che crea apprensione, con la sfera che sbatte su Vergara e termina a lato. Sempre da corner, insidiosa la battuta di Laaribi, con il pallone che danza davanti alla porta del Bari. La squadra di Roselli al solito non mostra crepe in fase difensiva, contro un Bari leggermente più manovriero, senza però creare qualcosa di utile.
L’episodio
L’equilibrio resiste fino al 32’ quando ancora sugli sviluppi di un corner da parte dei pugliesi, Laaribi salta e il pallone gli sbatte sulla mano, ma l’arbitro lascia correre, finché lo stesso Laaribi tenta un’improbabile e inutile mezza rovesciata in piena area, abbattendo Perrotta. In questo caso il direttore di gara non può fare a meno di decretare il penalty. Dal dischetto ci va Antenucci, che all’andata si era fatto respingere un rigore da Marson e anche stavolta rischia di ripetere l’errore. Esce fuori, infatti, una conclusione centrale che il portiere per un niente non riesce a respingere. Bari in vantaggio. La reazione della Vibonese è in un paio di conclusioni deboli di Ciotti e Cattaneo, mentre dall’altro alto tiro a giro di Antenucci che si perde a lato di pochissimo.
La ripresa
Al ritorno in campo Roselli mantiene la difesa a cinque: strada facendo avanzerà Ciotti in mediana. La Vibonese cerca di accelerare le operazioni, ma servirebbero anche calciatori dalle spiccate propensioni offensive. Il Bari si limita a gestire e non fatica più di tanto. Una sortita in avanti dei pugliesi viene sventata da Sciacca che impedisce a Maita di battere a rete da pochi passi.
I cambi e il doppio intervento di Marson
Si attende l’innesto di Berardi (che evidentemente non sta bene) oppure di La Ragione e invece entra Pugliese per Laaribi in mediana. Poi entra Tumbarello, un centrocampista, per Mahrous, un difensore. E Ciotti va a fare il terzino sinistro. Statella in velocità dal limite non centra la porta. Quindi è Marson a negare il raddoppio ai pugliesi con un bell’intervento in tuffo sul tiro di D’Ursi. Poi entra La Ragione al posto di Spina. Ma è Antenucci ad avere la chance giusta per chiudere la sfida, solo che il portiere di casa è ancora determinante e compie un altro intervento di spessore. Il risultato non cambia più. Il Bari con il minimo sforzo si prende l’intera posta in palio. Frattali torna a casa senza aver mai fatto una parata degna di tal nome. Per segnare, è chiaro, bisogna tirare in porta. Questa Vibonese in porta non tira mai. Sarà una sofferenza fino alla fine. E allora si spera nelle disgrazie altrui per salvarsi.
Vibonese – Bari 0-1
Vibonese (5-3-2): Marson, Ciotti, Sciacca, Bachini, Vergara, Mahrous (24’st Tumbarello); Cattaneo, Laaribi (19’st Pugliese), Statella; Parigi, Spina (30’st La Ragione). A disp. Mengoni, Murati, Berardi, Falla, Di Santo, Mancino, Fomov, Schirone. All. Roselli
Bari (4-3-3): Frattali, Semenzato, Minelli, Di Cesare, Perrotta; Maita, Bianco, Lollo; Marras (46’st Manè), Antenucci, D’Ursi (34’st Rolando). A disp.: Marfella, Fiory, Ciofani, Dargenio, Candellone, Pinto, Ferrante, Colaci, Mercurio. All. Carrera
Arbitro: Ricci di Firenze (Caso e Montagnani di Nocera Inferiore; 4° ufficiale Ubaldi di Roma)
Marcatore: 32’pt Antenucci rigore
Note: gara a porte chiuse. Ammoniti: Laaribi, Roselli (V), Di Cesare, Semenzato, Bianco (B). Angoli: 6-7. Rec. 1’pt e 2’st