C’è la firma di Riccardo Mengoni sul punto conquistato dalla Vibonese in casa del Palermo. Due interventi decisivi dell’esperto portiere, subentrato all’infortunato Marson, evitano alla squadra di capitolare e le consentono di conquistare un pari con il quale muovere la classifica, sperando che domenica la Paganese non accorci le distanze. Solita partita impostata prettamente in fase difensiva da parte della formazione di Roselli, che quando osa rischia di far male ad un Palermo impacciato nel primo tempo e più dinamico nella ripresa. Un Palermo apparso sicuramente alla portata di Statella e compagni, quantomeno nella prima frazione. Ma nella filosofia del “primo non prenderle” la Vibonese ormai si sta specializzando e allora ecco il decimo punto in altrettante partite della gestione Roselli, al settimo pareggio da quando allena i rossoblù.

In campo

Non ci sono i protagonisti più attesi. Lucca da una parte e Plescia dall’altra sono indisponibili. Nelle fila dei rosanero manca anche Saraniti, non convocato per scelta tecnica. Filippi schiera la squadra con il 3-4-2-1. Roselli ripropone Pugliese in campo dal primo minuto e in attacco si affida a Parigi, con Spina e Statella a supporto. Difesa a tre per i rossoblù, che diventa a cinque in fase di non possesso, con Mahrous e Ciotti che si abbassano.

L’avvio

È il Palermo che fa la partita. Vibonese guardinga. Rosanero più manovrieri. Dalla loro, però, solo uno sterile possesso palla. Dopo una ventina di minuti di poco o nulla, con un tiro debole di Spina parato facilmente da Pelagotti, il team di casa con Santana in particolare, mette qualche pallone velenoso in mezzo all’area, con Marson sicuro e reattivo. All’improvviso con un Palermo “spaccato in due” Marson con le mani innesca Statella che parte dalla propria metà campo, avanza, ignora i compagni di squadra liberi e scarica un tiro respinto da un difensore di casa e l’azione sfuma.

Il proseguo

Gara ai limiti della noia. Si gioca al piccolo trotto. La Vibonese attende, il Palermo stenta a dare continuità e intensità alla propria manovra. Almici si avvita di testa poco oltre la mezzora senza trovare la porta e allora risponde Parigi con un tiro dalla distanza che termina alto. In contropiede nel finale di tempo, Spina cerca di dribblare Marong nell’uno contro uno, poi calcia in porta e lo stesso difensore devia in corner. Poco dopo Sciacca entra in area e manda alto da buona posizione, per una fase di gara che sorride un po’ alla squadra di Roselli. Ed è sempre Spina a trovare il muro, dimostrandosi il più vivace dei suoi. Si va al riposo con la consapevolezza che la Vibonese, osando, può fare sua la partita.

La ripresa

La novità è rappresentata dall’ingresso di Mengoni fra i pali al posto di Marson, che risente evidentemente di un colpo subito nella prima frazione. Subito Spina ancora insidioso con un diagonale respinto dal portiere. Poi i rossoblù badano solo a non prenderle. La risposta dei locali è in un colpo di testa di Rauti che termina a lato. Quindi è proprio il neo entrato Mengoni a salvare la Vibonese sul liscio di Vergara, chiudendo lo specchio a Valente che calcia a colpo sicuro e trova l’opposizione del portiere. Sul corner seguente, Marong nel momento di battere a rete trova la decisiva deviazione di Vergara che si riscatta e lo anticipa.

Il Palermo insiste

Rosanero più propositivi. La Vibonese non esce più dalla propria metà campo. Tranne che al 21’ quando ancora una volta in contropiede Statella spreca tutto: in un “tre contro due” serve debolmente Parigi, consentendo il recupero di Accardi. Poi di nuovo siciliani che provano a insistere, con possesso palla, combinazioni, palloni messi in mezzo e qualche tiro dalla distanza, come quello di Accardi alla mezzora che termina alto di poco.Nel conto anche diversi calci d’angolo per un Palermo che, mettendo Kanoute, cerca di rendersi ancora più offensivo.

La parte finale

Entra in campo anche La Ragione che subito costringe al fallo ed all’ammonizione il difensore Somma. Ma a due passi dalla porta di Mengoni è ancora Vergara a sbrogliare un’intricata matassa. Poco dopo, sull’ennesimo cross di Valente è decisivo il tocco di Mengoni. Si finisce con il Palermo costantemente nella metà campo rossoblù.

La prodezza di “super Mengoni”

Una parata pazzesca. La firma è di Riccardo Mengoni con un intervento da urlo, da portierone qual è. Sul cross di Kanoutè al 43’, pallone in mezzo per Floriano che da pochi passi calcia sicuro in porta. Sembra fatta ma Mengoni con un pronto riflesso alza la mano e stoppa la conclusione deviando in corner, fra la disperazione dei padroni di casa. Tutta questa panchina accumulata negli ultimi mesi non ha fatto venir meno bravura, agilità e prontezza di riflessi di un estremo difensore che giocherebbe titolare ovunque. Ed è sempre lui a stoppare Luperini in occasione di un cross pericoloso verso il centro dell’area.

Il blitz sfiorato


In pieno recupero Marong perde palla sulla pressione di Parigi che si invola e mette al centro dove La Ragione scarica un sinistro da posizione centrale sul quale è decisivo Pelagotti. Un colpo sfiorato, insomma, e ultima azione degna di nota del confronto. Per la Vibonese è un punto che può servire per avvicinare la salvezza, ma bisognerà soffrire fino all’ultima giornata.

Il tabellino 

Palermo – Vibonese 0-0

Palermo (3-4-2-1): Pelagotti; Somma, Palazzi (1’st Accardi), Marong; Almici, Luperini, De Rose, Valente (43’st Peretti); Silipo (9’st Floriano), Santana (26’st Kanoute); Rauti. A disp. Fallani, Doda, Corrado, Crivello, Martin, Lancini, Odjer, Broh. All. Filippi
Vibonese (5-3-2): Marson (1’st Mengoni), Ciotti, Sciacca, Vergara, Bachini, Mahrous; Cattaneo, Pugliese, Statella (45’st Laaribi); Spina (29’st La Ragione), Parigi. A disp. Redolfi, Falla, Tumbarello, Di Santo, Alvaro, Mancino, Fomov, Schirone. All. Roselli
Arbitro: Marco Emmanuele di Pisa (assistenti: Melchiorre e Matera; 4° ufficiale Marotta di Sapri)
Note: giornata di sole, gara a porte chiuse. Ammoniti Somma, Accardi (P), Ciotti (V). Angoli: 11-3. Rec. 1’pt e 4’st