VIDEO | I rossoblù tornano in campo a distanza di venti giorni dall’ultima volta con una formazione inedita e piegano i lucani con una rete siglata nelle battute finali del match
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Una Vibonese in piena emergenza, senza tecnico in panchina e con una forma fisica non ottimale, per via dei 20 giorni di stop, al ritorno in campo ottiene una vittoria preziosissima contro il Potenza. Finisce uno a zero per la squadra rossoblù, che si mostra generosa e di carattere: Mengoni e compagni fanno il massimo possibile considerando la situazione dettata dall’emergenza covid. Si regge l’urto fino alla fine, sia pur in una partita con pochi guizzi, che i padroni di casa chiudono all’attacco. E proprio nel finale arriva la rete del successo, sostanzialmente meritato per aver fatto di più rispetto al Potenza nella seconda frazione
Venti elementi in distinta, con una panchina di giovanissimi per la Vibonese. Come previsto, alla luce delle assenze, si cambia modulo e si ricorre al 3-5-2. In difesa, davanti a Mengoni, ci sono Bachini, Redolfi e Sciacca. In mediana è Ambro a svolgere il ruolo del play, con Laaribi e Tumbarello ai lati e Mahrous e Ciotti a spingere sulle fasce. In attacco Plescia è affiancato da Spina.
Come previsto è il preparatore Saffioti a dirigere la squadra. Il covid tiene in quarantena il tecnico Galfano e il vice Colle.
Dall’altro lato, schieramento pressoché identico, con il cosentino Viteritti (è di Acri) sull’esterno destro e Ricci in attacco in appoggio a Cianci. In porta il vulcanico Capuano dà spazio al giovanissimo Brescia, classe 2002.
La gara stenta a decollare. Alla Vibonese manca il ritmo partita: 20 giorni di inattività si sentono parecchio e poi c’è un’intesa tutta da trovare, alla luce della formazione inedita mandata in campo per necessità.
Si viaggia sui binari dell’equilibrio, ma il confronto è sostanzialmente noioso. Qualche brivido lo provoca un angolo di Laaribi, sul quale nessuno riesce a trovare la deviazione giusta. E poi c’è l’unico vero pericolo del primo tempo, al 19’, quando Ricci vede Mengoni leggermente avanzato e dalla lunga distanza tenta il pallonetto, con il portiere di casa abile a fare un passo indietro, inarcandosi e deviando in corner. Un intervento da applausi, se solo ci fosse il pubblico sugli spalti! Poi nulla più, a parte un cross di Ciotti proprio allo scadere, con Conson che anticipa Plescia a pochi passi dal portiere. Nella ripresa, subito uno schema su calcio da fermo per la Vibonese: Laaribi innesca Mahrous che crossa al centro dove Ambro, all’altezza del dischetto, calcia alle stelle. Intanto Capuano cambia e cerca di mettere più dinamismo in fase offensiva con Volpe e Compagnon. Proprio quest’ultimo va al tiro, ma Mengoni è attento.
Al 23’ Spina non sfrutta un errore di Bordor mostrandosi troppo egoista, quindi c’è l’occasionissima per la Vibonese: angolo di Laaribi, testa di Bachini e volo decisivo di Brescia. Pochi attimi dopo gran numero di Plescia che controlla, si gira e con un gran tiro sfiora di un soffio l’incrocio dei pali. Nonostante la lunga sosta, i rossoblù sembrano averne di più, anche se non arrivano forze fresche con le sostituzioni, se non nel finale di gara.
L’undici ospite, invece, non osa più e sembra accontentarsi del punto. È la Vibonese a fare la partita.
Al 39’ il lampo decisivo: Laaribi tocca per Plescia su calcio da fermo, pallone messo in mezzo e gol di Ambro, che stavolta gira in porta con successo: Vibonese in vantaggio. Poi Conson si fa espellere. Il Potenza si fa prendere dal nervosismo e non riesce a bucare la retroguardia rossoblù.
Il neo entrato La Ragione chiama Brescia alla parata. Quindi il triplice fischio. Torna il sorriso in casa della Vibonese e un pensiero e una dedica vanno al presidente e a tutti i compagni di viaggio ancora alle prese con il covid.