Tra corse ed esercizi torna finalmente il sapore dell’impresa possibile al Centro Sportivo dell’Antico Borgo a Crotone che "prepara l’albero" per provare a farsi il regalo del definitivo salto di qualità.

Il giorno dopo dell’Immacolata allo Scida arriva infatti la capolista Juve Stabia di mister Guido Pagliuca, ma con la consapevolezza che ci sono ancora altre tre squadre sopra in classifica. E Lamberto Zauli, forte di ben otto risultati utili consecutivi, sa che c’è un finale di girone d’andata succulento da proporre ai suoi calciatori. Perché se la Juve Stabia, che era in testa anche all’ottava dopo la sconfitta degli squali a Taranto che gli stava costando la panchina, aveva otto punti sopra, ed ora ne ha ancora sette di vantaggio, è anche vero che il suo Crotone ha scalato ben 8 posizioni, nello stesso arco di tempo.

La quinta posizione attuale deve infatti guardare allo scontro contro le vespe come ad una grandissima occasione: le successive sfide contro il Monopoli di Francesco Tomei in trasferta e contro l’Avellino di Michele Pazienza, in casa a chiudere il girone di ritorno, possono far passare il definitivo esame e verificare se i pitagorici potranno chiedere a questo campionato di potersi giocare molto di più di un ruolo da protagonista.

L’allenatore rossoblù può contare sul rientro degli squalificati a Brindisi Leo, Tribuzzi e Tumminello, con ancora l’infermeria occupata da Gigliotti, Bove e D’Errico; ma le note positive sono quelle di Spaltro (andato anche in goal da subentrato in Puglia così come l’altro “panchinaro” Vuthaj), di Bruzzaniti e, soprattutto, di Vinicius, che sono diventati, sul campo, tre titolari in più, in una stagione che sarà certamente lunghissima e su cui il Crotone vuole lanciare quel ponte solido che solo le prime della classe, sanno mantenere sempre in costante equilibrio.

Il piatto del ribaltone di una stagione che alla meglio sembrava doversi “adagiare” su play off alla baionetta, ha da preparare un tris che, se dovesse partire con una vittoria contro la capolista di Pagliuca, avrebbe la possibilità di far tremare le vene ai polsi di Tomei e Pazienza che, dal punto di vista mentale, avrebbero da arginare un Crotone che punterebbe, più che legittimamente, alla promozione diretta. Uno scenario che nemmeno i più ottimisti, dalle parti della città di Pitagora, avrebbero mai osato di sperare come possibile, a metà ottobre scorso.