La Coppa Italia di Serie C propone subito un big match: il Catania riceve il Crotone in quello che “dovrebbe” poi essere uno dei piatti forti del prossimo campionato e che oggi vale la qualificazione agli ottavi della competizione di cui i siciliani sono detentori. Per questa ragione la nuova avventura (da vincere) di Mimmo Toscano è iniziata con il preliminare della Coppa Italia principale persa contro la Carrarese, entrando così in questo vero primo turno di quella di serie C. Il Crotone ha invece già disputato il primo turno eliminatorio: la formazione calabrese, allenata da Emilio Longo, ha avuto la meglio per 1-0 sul Messina ed è dunque approdato alla fase successiva grazie ad un gran goal di Tumminello da oltre 50 metri. Prima dell’inizio della gara verrà osservato un minuto di raccoglimento, ed i calciatori rossoblù sono in campo con il lutto al braccio in segno di vicinanza al presidente e al direttore generale per la scomparsa della signora Luisa, rispettivamente madre e nonna dei massimi esponenti rossoblù per cui tutta la redazione ed il gruppo Diemmecom Pubbliemme si associa al dolore.

Primo tempo

I padroni di casa cercano di smuovere subito la gara con Luperini che riceve in area, da posizione defilata, e calcia di destro, Di Pasquale fa muro. Ma sono gli squali rossoblù ad essere i primi vicini al vantaggio: schema su angolo battuto dalla destra da Oviszach che pesca l’inserimento di Cargnelutti da dietro ma il suo tiro al volo fa la barba al palo. La gara è subito aperta con le due squadre che cercano di verticalizzare appena possono. Dopo i primi 15 minuti la squadra di Toscano cerca di alzare ulteriormente il ritmo, anche fisicamente con il Crotone comunque attento alle preventive pronto ad innescare i tre a supporto di Gomez dove c’è Tumminello che cerca di interpretare il ruolo di sotto punta, per lui non consueto se non proprio nel secondo tempo della gara contro il Messina. Più quadrato il Catania che cerca di sfruttare la superiorità sulla mediana, anche se a tratti il pallino del gioco è in mano agli ospiti. Alla mezz’ora l’impressione è che i calci da fermo possano diventare risolutivi con Castellini e Vitale che non innescano per pochissimo anche i loro difensori. Anche dopo il cooling break i primi ad andare vicino al vantaggio sono i ragazzi di mister Longo con un gran destro dalla lunghissima distanza da parte di Oviszach, ma la palla è alta. Poi è sempre Oviszach che pesca Gomez in area che addomestica la palla e scarica il sinistro senza però riuscire ad imprimere forza e Bethers controlla senza problemi subito dopo però che aveva dovuto sventare di pugni sull’angolo calciato da Vitale. Con un minuto di recupero, le squadre vanno al riposo.

Secondo Tempo

Subito un cambio: Di Pasquale non riesce a proseguire dopo il colpo subito attorno alla mezz’ora ed il suo posto viene preso da D’Aprile al rientro dagli spogliatoi. Ed al secondo minuto la sblocca Gomez: Vinicius recupera palla sulla tre quarti avversaria, anche per un errore di Sturaro, e serve il centravanti che entra in area da posizione defilata e col sinistro buca le mani di un incerto Bethers, siglando lo 0-1. Il gelo continua per gli oltre 10.000 del Massimino che devono attendere per una reazione dei padroni di casa: ci prova al 55’ con un violento destro Sturaro, ma il tiro è alto. Al 60esimo primo cambio in casa Catania con l’ex Catanzaro Verna che prende il posto proprio di Sturaro che lascia il campo accompagnato da qualche fischio della curva; ora Toscano dovrà fare i conti con i tanti under aggregati per i “soli” 7 a disposizione in panchina. Al 64esimo su un cross dalla destra Popovic aggancia benissimo il pallone al centro dell'area ma la difesa rossoblù è pronta. Al 69esimo il Catania pareggia: cross dalla destra di Bouah che trova il colpo di testa in area di Popovic sul quale Sala si supera senza poter evitare il tap in di Luperini che di destro insacca in rete. Gli ospiti sembrano non scomporsi nel cercare di ricostruire con pazienza. Al 76’ entrano Quaini per Anastasio (con Toscano che sposta Castellini sull'esterno sinistro; e, per il Crotone, il redivivo Rojas per Tumminello che si dovrebbe trovare più a suo agio sulla trequarti. Arriva anche mister Toscano sul taccuino degli ammoniti anche perché continua a vedere sempre più pericolosi gli avversari, rispetto ai suoi che, solo dopo altre occasioni fuori misura degli ospiti, riescono a costruire la prima azione del Catania veramente pericolosa all’87’: giro palla prolungato che parte dalle retrovie arriva fino alla fascia sinistra con Castellini che controlla e serve Quaini, il cui cross in area viene intercettato di testa da Boauh che finisce di poco a lato. Nemmeno tre minuti di recupero riescono ad evitare i supplementari, soprattutto grazie ad Oviszach che con una grande diagonale difensiva anticipa in scivolata l’accorrente Quaini sulla discesa di Carpani sgusciato sulla destra.

Supplementari

Si ricomincia con il Catania che prova a prendere la scia di fine partita: al terzo minuto è Verna che controlla un pallone al limite dell'area di rigore e mette in area dove Di Tacchio, da posizione defilata, calcia al volo mandando la sfera di poco a lato. Ma è Vitale a rivitalizzare i suoi servendo prima Rispoli (che viene fermato in angolo) e poi Cargnelutti (proprio dalla bandierina) che costringe Popovic a svettare e spazzare sull’altro angolo. Entrano il 2006 Forti per Carpani nel Catania, e l’appena arrivato Kolaj e Spina per Oviszach e Vitale.

Si cambia subito campo per il secondo tempo supplementare che diventa subito scoppiettante prima il Crotone con un cross dalla sinistra di Kolaj per Rojas che calcia di prima intenzione colpendo in pieno il legno; e poi Quaini parte dalla sinistra, si accentra e calcia mandando al lato. Poi c’è solo il Crotone che prima con Rispoli e dopo ancora con Rojas e pure con Gallo, costringe i padroni di casa a sospirare con Toscano che fa entrare un altro giovanissimo come D’Emilio per uno stremato Popovic che sospira assieme al mister ed a tutto il Massimino per il secondo legno del Crotone con Kolaj: è Spina che crossa dalla destra, Di Gennaro spazza di testa ma il numero 11 pitagorico raccoglie appena dentro l’area la palla, se la sistema sul destro e lascia partire un tiro a giro che colpisce il montante superiore con Bethers battuto. Forse nemmeno l’intervento prodigioso di Sala sul violento sinistro di Luperini a quasi tempo scaduto fa meritare ai punti la necessaria lotteria dei rigori dopo un minuto di recupero.

Catania 7 Crotone 6 (0-0 fine primo tempo; 1-1 fine tempi regolamentari e supplementari)

Calci di rigore: Cargnelutti (KR) goal; Castellini (CT) goal; Vinicius (KR) goal; Luperini (CT) goal; Rojas (KR) goal; Verna (CT) goal; Gomez (KR) goal; Di Tacchio (CT) goal; Kolaj (KR) goal; Quaini (CT) goal; Spina (KR) parato; Di Gennaro goal

CATANIA (3-4-2-1): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Bouah, Di Tacchio, Sturaro (dal 60’ Verna), Anastasio (dal 76’ Quaini); Luperini, Carpani (dal 102’ Forti); Popovic (dal 117’ D’Emilio).

All. Toscano

CROTONE (4-2-3-1): Sala; Rispoli, Cargnelutti, Di Pasquale (dal 46’ D’Aprile), Giron; Vinicius, Schirò (dal 61’ Gallo); Oviszach (dal 102’ Spina), Vitale (dal 102’ Kolaj), Tumminello (dal 76’ Rojas); Gomez.

All. Longo

RETI: al 47’ Gomez (KR); Luperini (CT) al 69’

ARBITRO: Alfredo Iannello

AMMONITI: Di Gennaro (CT) al 50’; Anastasio (CT) al 65’; Ierardi (CT) al 70’; Rispoli (KR) all’80’; mister Toscano (CT) all’82’; Gallo (KR) al 106’