Dopo il k.o. di Taranto, quarta sconfitta in otto gare, e soprattutto dopo la settimana che aveva portato all’esonero di Zauli con il presidente Gianni Vrenna tornato sui propri passi dopo la richiesta fatta dai calciatori, l’arrivo del Foggia allo Scida, per il Crotone aveva un solo risultato utile per la 9ª giornata del campionato di Serie C. La squadra rossoblù, forte del legame con l’allenatore, cambia modulo, e sfida però i ragazzi di Cudini che sono invece fortissimi del secondo posto in classifica che, insieme al Benevento e al Latina, vedono solo a 3 punti la vetta occupata dalla Juve Stabia.

Primo Tempo

Zauli cambia molto, altro che qualche cosa, come annunciato: si schiera a tre dietro con l’inserimento di Bove al fianco di Loiacono e Gigliotti dall’altra parte, Giannotti e Tribuzzi a tutta fascia e Gomez e Tumminello a riempire l’area. Cudini prevede e provvede giocando 3 4 1 2 con Peralta più vicino alla punta Tonin che a Schenetti che ha libertà da fantasista. Ed i primissimi minuti sono caratterizzati da gran battaglia sulle due trequarti con spazi strettissimi.

Dal quinto minuto scroscia insistente la pioggia ma lo Scida drena bene. All’ottavo il burro è opposto ad una partenza palla al piede dei foggiani: è Di Noia a scendere veloce e Peralta ad impostare con la palla che viene messa bene in mezzo per Tonin che spiazza Dini nella terra di mezzo. Il Crotone prova a scrollarsi di dosso subito l’ulteriore pesantezza della gara, ma è più foga che altro, il Foggia impaurisce nei ribaltamenti. Al 16’ Bruzzaniti potrebbe pareggiare dopo un cross di Vitale dalla sinistra, Rizzo devia di testa ma la palla finisce sul destro del giovane laterale che si coordina e calcia comunque fuori. Ora la pressione dei pitagorici si fa più razionale e costante ed ha smesso di piovere. Al 22’ si rifà avanti su punizione il Foggia ma Salines non aggancia di testa. Il Foggia palleggia più tranquillo ed ha calciatori che sanno anche difendere palla a terra con l’esperto Di Noia che distribuisce in tranquillità.

Alla mezz’ora la sud è in subbuglio perché la propria squadra di casa subisce da troppo, ma due minuti e Felippe prima e Tumminello dopo costringono Nobile e la difesa ospite a superarsi per evitare il pari, annullato sul conseguente angolo per sacrosanto fuorigioco di Gomez che aveva appoggiato a meno di un metro dalla linea. Ma al 38’ arriva l’azione ariosa ed anche il goal del pari: cross di Vitale dalla sinistra e colpo di testa vincente per il numero 9 al quarto gol in campionato, tutti di testa. I pitagorici respirano e si sciolgono con Tumminello che manca di poco il goal della stagione da metà campo con il suo destro tesissimo che va a lato di poco. Poi anche Tribuzzi si disimpegna bene sulla sinistra calciando fuori sul palo difeso da Nobili. Allo scadere è Vitale con una bellissima conclusione a dare la sensazione che il tempo non sarebbe dovuto terminare.

Secondo Tempo

Squali vicinissimi al vantaggio al secondo minuto dopo l’intervallo: destro di Petriccione dalla lunetta, indirizzato all’angolino basso, sul quale Nobile compie un ottimo intervento, sulla respinta si fionda Tribuzzi ma il portiere ospite si ripete salvando il risultato. C’è ora una sola squadra che gioca e cerca il vantaggio con anche tiri cross pericolosi da parte di Vitale che involato al 10’ controlla bene in corsa, entra in area e supera il portiere ospite, ribaltando completamente l’inerzia della gara. Infatti il Crotone insiste sulle ali dell’entusiasmo dell’intero Scida che canta e balla. Al 57’ la punizione dalla destra di Petriccione trova il colpo di testa di Loiacono che sorvola la traversa, due minuti più tardi Tribuzzi di nuovo calcia in corsa fuori non crossando. E Cudini è costretto a cambiare: entrano l’ex Tounkara e Marino per Tonin e Schenetti. Il Crotone si ferma con la corsa ma non rischia nulla fino al 70’ anche perché entra Leo per Gigliotti rimettendosi a 4 dietro come di consueto per Zauli. E dopo un altro tentativo di Tumminello anticipato è Bove a spazzare su una incursione di Tounkara.

La metamorfosi zauliana si completa con D’Ursi che entra al posto di Tumminello che ripropone il 4 2 3 1. Il centrocampo inizia a calare di ritmo e Cudini ci prova con Beretta al posto di Martini ricavando il goal annullato a Vezzoni per fuorigioco. Entrano Vuthaj e Giannotti per Gomez e Vitale. Loiacono è provvidenziale all’83’ su una topica di Bruzzaniti che aveva praticamente lanciato a rete Tounkara. Poi è Vuthaj ad esaltare Nobile che con le dita mette in angolo portando la gara verso un furore utile anche a tenere il Foggia lontano da Dini grazie alle scorribande di Giannotti e della stessa punta albanese. Così nemmeno sei minuti di recupero ed un liscio di Loiacono in piena area danno occasionissime al Foggia che perde il confronto per il coraggio ed il furore che fanno meritare i tre punti alla squadra di casa. Crisi spazzata? È presto ma è un gran segnale!

Il tabellino

CROTONE (3-5-2): Dini; Bove, Loiacono, Gigliotti (dal 68’ Leo); Tribuzzi, Felippe, Petriccione, Vitale (dall’81’ Giannotti), Bruzzaniti; Gomez (dall’81’ Vuthaj), Tumminello (dal 72’ D’Ursi). 
Allenatore: Zauli.
FOGGIA (3-4-1-2): Nobile; Salines, Carillo, Rizzo; Garattoni, Martini (dal 78’ Beretta), Di Noia dall’89’ Odjer), Vezzoni dall’89’ Antonacci); Schenetti (dal 61’ Tounkara); Peralta, Tonin (dal 61’ Marino). 
Allenatore: Cudini.
RETI: Tonin (FG) all’8’; Gomez (KR) al 38’; Vitale (KR) al 55’
ARBITRO: Niccolò Turrini
AMMONIZIONI: Carillo (FG) al 13’; Gigliotti (KR) al 27’; Garattoni (FG) al 52’; Felippe (KR) al 92’.