A questo punto, bisogna dar fondo a tutte le energie per raggiungere due obiettivi. Nell’immediato, si tratta di chiudere i giochi per la terza posizione. Quindi c’è qualche spiraglio, ancora, per raggiungere il secondo posto, ma in quest’ultimo caso bisogna dipendere dagli altri. La partita di domani del Catanzaro in casa della Viterbese rappresenta uno snodo fondamentale in ottica futura, vale a dire in vista della post season, anche se le fatiche della gara di mercoledì si faranno sicuramente sentire.

Gruppo da ritrovare

Calabro non potrà avere tutti a disposizione. Corapi è infortunato, Scognamillo è squalificato e poi ci sono ancora quelli fuori perché reduci dal covid. Fra questi, dopo i rientri di Verna e Porcino, potrebbe esserci anche il ritorno di Garufo. Non è ottimale la condizione di Carlini e Di Massimo, che magari potrebbero alternarsi in avanti a supporto di Curiale. Scelte da valutare con estrema cautela, allora, dopo aver fatto la conta dei disponibili, per un Catanzaro costantemente in emergenza.

La terza posizione

Si parlava di obiettivi. La formazione giallorossa ne può già raggiungere uno, a prescindere dai risultati degli altri campi. Se dovesse vincere domani a Viterbo, sarebbe sicura della terza posizione e questo rappresenterebbe un risultato di straordinario valore, se si pensa, magari, a quel -8 accusato dal Bari fino a un paio di mesi addietro. Una super rimonta da parte delle aquile, che hanno spiccato il volo in un girone di ritorno disputato ad alti livelli, con una squadra ben amalgamata da Antonio Calabro, che ha avuto risposte praticamente da quasi tutto il gruppo.

L’altro obiettivo

Poi ci sarebbe anche la possibilità di agganciare la piazza d’onore, dietro alla Ternana. Ma qui il Catanzaro dovrà anche dipendere dagli altri e in particolare dai risultati che farà l’Avellino domani in casa con il Teramo e poi nella trasferta di Cava dé Tirreni. A prescindere da come andrà a finire, fa ancora rabbia quell’immeritato ko casalingo con l’Avellino, determinato da una clamorosa svista arbitrale.

La “doppia” gara con la Viterbese

All’andata una partita in due tempi, con la nebbia decisiva nel sospendere la prima parte a inizio ripresa e poi il sole a fare da contorno in una prosecuzione nella quale sfortuna, imprecisione e un clamoroso rigore non dato su Evacuo, impedirono ai giallorossi di conquistare i tre punti. Ma domani sarà tutta un’altra storia e allora servirà una nuova prova di forza e di sostanza per la classifica, il morale e il futuro.