Il Catania non si ferma più. Prima il Rende. Ora la Vibonese. Labbuffata calabrese degli etnei, iniziata la settimana scorsa al Lorenzon, si completa nel sabato pomeriggio del Massimino contro la formazione di Nevio Orlandi. I leoni di Vibo tengono mezzora poi vanno sotto negli sviluppi di un calcio dangolo battuto da Lodi è trasformato in gol da Biagianti. La Vibonese però non molla e con Silvestri e Tito fanno venire i brividi ai padroni di casa. È la traversa a fermare il primo. Un miracolo di Pisseri strozza lurlo in gola, invece, al secondo. La riscossa rossoblu è spezzata, tuttavia, dal raddoppio di casa servito su un piatto dargento da Franchino che stende così in area Manneh. Rigore e timbro sulla partita di Lodi. Orlandi tenta il tutto e per tutto buttando nella mischia Taurino e Cani. Tutto inutile. Il Catania cala anche il tris con Aya e per i monteleonesi è terzo kappao in cinque partite. Le ultime due consecutive. Come il Rende che dopo il Catania, lascia lintera posta in palio alla Juve Stabia. È Caló al minuto 83 a rovinare il sabato sera ai ragazzi di Ciccio Modesto vicini a strappare quantomeno un punto al Romeo Menti, dopo liniziale vantaggio stabiese di Carlini ( 19) ed il pari calabrese di Vivacqua (37). Il Rende ha la grande occasione per pareggiare sul filo di lana ma un pallone filtrante di Giannotti non viene deviato in rete ne da Crusco ne da Rossini con Branduani ormai fuori causa.