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E adesso chiamatela ammazza cugine. Regina indiscussa dei derby. Coppa Italia o campionato non fa differenza. Quando vede squadre targate Calabria, il Rende è come un toro davanti al mantello rosso. Ha battuto la Reggina in coppa e in campionato. Lo stesso ha fatto con il Catanzaro. E se nel trofeo tricolore il successo non aveva fatto quasi notizia, quello in campionato suona come un concerto rock che fa ridere di gusto i biancorossi di Trocini e piangere i giallorossi di Erra. Già Erra, l’allenatore più in bilico del momento. Nonostante le rassicurazioni di patron Noto, il tecnico salernitano è ad un passo dall’esonero. Tra i nomi accostati alla panchina dei tre Colli anche quello dell’ex Cosenza, Mimmo Toscano. Nelle prossime ore attese novità. Intanto fa malissimo ai supporter giallorossi rivedere il gol al 91’di Coppola che regala i tre punti al Rende, rimasto tra l’altro in 10, e chiude in gabbia l’aquila che poco prima aveva sfiorato il colpaccio con Kanis, Anastasi ed Infantino. L’uomo che aveva riaperto il match al 35’ della ripresa dopo il vantaggio del Rende al 18’ del primo tempo firmato Vivacqua.
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Serie C: Erra piange, Maurizi si dispera
La sua Reggina si è bloccata sul più bello. E dopo il kappaò proprio contro il Cosenza di martedì inciampa anche a Trapani. Tre i gol granata (il secondo di Evacuo è da applausi) che affondano gli amaranto nella ripresa.
Serie C: a Cosenza fioccano le multe
Tre come le reti incassate dal Cosenza nel “Friday night” del Marulla contro la Casertana che ha costretto mister Braglia a chiedere scusa ai tifosi in sala stampa. Una figuraccia che ha spinto il club rossoblu al pugno durissimo: permessi e ferie cancellate nonostante lo stop programmato in campionato, e multe a chi sbaglia. Insomma non proprio un bel momento per il calcio di casa nostra. Rende a parte.