Gli amaranto vanno sotto nonostante la superiorità numerica. Poi il pareggio di Menez che si fa espellere. E il finale regala forti emozioni
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di Matteo Occhiuto
Seconda stagionale, seconda di fila al Granillo. Ma, probabilmente, per la prima volta si la creatura più vicina alla Reggina versione 2021-2022. In avanti il tandem, è formato da Menez e Galabinov. Quasi una certificazione della centralità del francese nel progetto tecnico agliettiano. In mezzo al campo esordio per Hetemaj, conferma per Lakicevic che vince ancora il ballottaggio con Adjapong. Nella Ternana spazio a Donnarumma centravanti, con il pericoloso trio composto da Furlan, Falletti e Peralta a supporto.
Rosso di sera
Pronti, via e subito VAR. Rivas sgasa e sguscia via alla Ternana, Iannarilli lo ferma con le cattive. Di Martino indica il dischetto, per il Granillo è estasi. Di Paolo al VAR però spegne subito l’entusiasmo: l’honduregno è partito in anticipo, l’azione che porta al rigore è viziata da un fuorigioco. Tutto cancellato.
La partita, però, si incanala sul binario di un agonismo preponderate: fioccano i gialli. Agazzi si prende il primo, poi si uniscono al club Hetemaj, Crisetig e Falletti. Rivas sfiora il goal in rovesciata, fermato da Iannarilli ma la partita continua a essere molto fallosa e le emozioni non arrivano, anche a causa di un manto erboso ancora disastroso. Al venticinquesimo la prima svolta di una partita che ne conoscerà molte: Agazzi torna a usare le cattive per fermare il finlandese. È doppio giallo, la Ternana resta in 10.
A sorpresa
Ci si aspetterebbe una Reggina d’assalto, ne scaturisce una impacciata negli ultimi trenta metri. La Ternana si difende con ordine e, anzi, alla prima occasione, minuto 41, congela il calore del Granillo. Falletti e Donnarumma combinano divinamente, anche troppo: Cionek e Stavropoulos osservano, anche inspiegabilmente, l’uruguaiano infilare Micai per lo 0-1.
La reazione amaranto latita, ci si riorganizza negli spogliatoi. Al rientro, infatti, è una Reggina strabordante: dopo cinque minuti di dominio territoriale è Menez a sfruttare una ribattuta centrale di Iannarilli, non perfetto su un diagonale di Rivas. L’1-1 sancisce il ritorno in partita degli amaranto e la salita in cattedra del francese, a secco dal derby dello scorso anno col Cosenza.
Sciocchezza
Nei dieci minuti successivi al goal, l’ex Milan e Roma prova a prendere in mano la Reggina, insieme a un Rivas indemoniato. L’eccesso di fiducia, però, fa male al 7 amaranto, che finisce col commettere una sciocchezza, arrivando in ritardo su Proietti. Anche per lui il giallo sventolatogli in faccia è il secondo della partita: parità numerica, nel miglior momento della Reggina.
Che, però, non si interrompe. Per un Menez che se ne va, c’è un Rivas che domina. L’honduregno ha l’argento vivo addosso e, nuovamente, si scontra sospettamente con Iannarilli. Il portiere delle fere prima arriva su una testata potente di Galabinov, poi travolge il 99 amaranto. È rigore, stavolta senza VAR, che lo stesso bulgaro segna senza problemi: Reggina prima volta in vantaggio in stagione.
Epilogo thriller
Centottanta secondi dopo, la Reggina sembra chiuderla: Rivas su corner ribadisce in rete un’altra respinta così così di Iannarilli: 3-1. Nei venti minuti finali, con le due squadre reduci da una partita intensissima, si pronosticherebbe tranquillità. Non la pensa così, invece, Mazzocchi. La rovesciata del neo-entrato rossoverde fulmina Micai, riaprendo una partita che rimane in bilico fino al novantaseiesimo. E che, proprio al novantaseiesimo, la Reggina rischia di buttare: Micai e soci vengono graziati da Pettinari, che calcia in curva da zero metri il pallone del 3-3.
La Reggina vince, al termine di una partita in cui succede di tutto, volando a quota 4 punti, appena dietro le quattro squadre - Brescia, Pisa, Cittadella e Ascoli - a punteggio pieno.
Il tabellino
Reggina (4-4-2): Micai; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Ricci (61' Bellomo), Hetemaj (61' Bianchi), Crisetig (90' Situm), Rivas (73' Laribi); Ménez, Galabinov (73' Montalto). A disposizione: Turati, Adjapong, Liotti, Loiacono, Regini, Bianchi, Gavioli, Laribi, Situm, Bellomo, Montalto, Tumminello. Allenatore: Aglietti.
Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Ghiringhelli (46' Defendi), Sorensen, Boben, Salzano; Proietti, Agazzi; Peralta (30' Palumbo), Falletti (61' Mazzocchi), Furlan (71' Paghera); Donnarumma (71' Pettinari). A disposizione: Vitali, Casadei, Celli, Palumbo, Mazzocchi, Capone, Russo, Paghera, Defendi, Pettinari, Nesta, Martella. Allenatore: Lucarelli
Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo. Assistenti: Giorgio Peretti di Verona e Vito Mastrodonato di Molfetta. IV ufficiale: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore. VAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano. Ass. VAR: Pasquale Capaldo di Napoli.
Marcatori: 42' Falletti (T), 50' Ménez (R), 65' Galabinov (rig.) (R), 69' Rivas (R), 79' Mazzocchi (T)
Note: Spettatori 5.005. Ammoniti: Agazzi (T), Hetemaj (R), Crisetig (R), Falletti (T), Ménez (R), Stavropoulos (R), Boben (T). Espulsi: Agazzi al 25' in seguito a doppia ammonizione; Ménez al 59' in seguito a doppia ammonizione; Proietti al 90'. Angoli 6-4. Recupero 2' pt, 5' st.