La gioia più grande ai tifosi rossoblù l’ha regalata proprio un cosentino doc. A Verona è stato Luca Garritano a siglare il gol partita con cui il Chievo ha battuto il Pescara, condannando gli abruzzesi allo spareggio play out contro il Perugia e spalancando al Cosenza le porte della salvezza. Il miracolo è maturato nei minuti conclusivi dell’ultima giornata di campionato, secondo un copione thrilling degno delle migliori trame di Agata Christie.

 

Juve Stabia liquidata

I silani il loro dovere, sul campo del San Vito Marulla, lo avevano compiuto, rifilando tre sberle alla Juve Stabia con gol di Sciaudone e doppietta di Riviere inframezzata dalla rete campana di Tonucci che al termine della prima frazione, aveva accorciato le distanze.

 

Sguardo al Bentegodi

Con la vittoria in tasca, a quel punto, l’attenzione di tutti si era spostata al Bentegodi. Perché battere la Juve Stabia non era sufficiente ad evitare l’insidiosa coda dei playout. Era necessario che il Pescara perdesse la sfida in terra veneta per centrare l’obiettivo. Il sorpasso all’ultima curva ha innescato i festeggiamenti dei tifosi.

 

Marcia sul San Vito

Dai tanti punti organizzati per assistere alla partita in tv, i supporters si sono spostati verso lo stadio per salutare l’uscita dei giocatori dall’impianto e brindare alla permanenza in serie B, con caroselli di auto e bandiere. Un raduno spontaneo davanti ai cancelli del San Vito.

 

Impresa epica

Roberto Occhiuzzi ha compiuto un’impresa epica: nelle dieci gare della parentesi post covid ha messo insieme 22 punti frutto di sette vittore, un pareggio e due sconfitte. Nessuno ha fatto meglio del Cosenza. E per la guida tecnica della prossima stagione, adesso, in cima alla lista c’è proprio il suo nome. Nella clip il momento del triplice fischio liberatorio.