Non ci sarà Boultam e Caso partirà dal 1’. Sono le notizie emerse questa mattina dal ventre del Marulla nel corso della conferenza stampa di Marco Zaffaroni. Il tecnico del Cosenza, in vista della delicata trasferta di Benevento, apporterà pertanto almeno un correttivo alla formazione titolare rispetto a sette giorni fa. «I giallorossi sono una compagine completa sia dal punto di vista numerico che qualitativo - ha detto -. È candidata a tornare in Serie A, ma noi vogliamo fare di tutto per rientrare a casa con un risultato positivo. Chiederò ai miei una prestazione di sacrificio e di grande umiltà».

Gerbo a centrocampo

«Boultam ha preso una botta l’altro giorno e non voglio rischiarlo - svela -. Pandolfi è rientrato solo ieri, ma da domenica mattina sarà a disposizione. Loro due e Vaisanen, pertanto non saranno convocati». A centrocampo il candidato principale a partire dall’inizio con Palmiero e Carraro è Gerbo. Più indietro nelle gerarchie sembrano Vallocchia, Eyango e Florenzi. «Turnover? Guardiamo gara dopo gara, ma in base agli elementi a disposizione avremo una distribuzione equa delle energie. I cambi risulteranno decisivi, perché giocheremo cinque match in due settimane: molti avranno lo spazio a cui ambiscono».

Il resto della formazione

Se davanti è stato risolto subito il ballottaggio della vigilia («Con Gori giocherà Caso dal 1’, Millico è tornato in gruppo da poco»), resta qualche dubbio a sinistra. Sy è di nuovo disponibile e spinge per riprendersi la maglia sull’out mancino. In quella posizione Zaffaroni di recente ha adattato Corsi che non ha sfigurato, garantendo un rendimento sufficiente e piena concentrazione. Davanti a Vigorito giostreranno Tiritiello, Rigione e Pirrello, mentre completerà l’undici di base Situm sulla corsia destra.

700 tifosi a Benevento

Zaffaroni chiude la conferenza parlando del nuovo esodo di fan al seguito del Cosenza. Saranno 700 sugli spalti del Vigorito. «Davvero una grande responsabilità, perché prima di tutto viene il rispetto nei confronti di questa gente. Coloro che ci accompagneranno non dovranno dire mai che avremmo potuto dare di più. È qualcosa che non dovrà succedere, a prescindere dal risultato che contro una corazzata può essere di ogni tipo».