Bella, forse mai così tanto in questa stagione. Roberto Stellone ha varato alla perfezione una Reggina devastante, in cui giocano di nuovo insieme dall’inizio sia Menez che Galabinov. Segnano entrambi, danno spettacolo, lo fa per la prima volta anche Ale Cortinovis. È una serata di festa dopo il 3-1 contro il Vicenza per un Granillo che meriterebbe più pubblico. Problemi di tasse a parte, i playoff ora utopia non lo sono più.

Le scelte

Nella partita degli assenti - sei nella Reggina, dieci nel Vicenza - Stellone torna dopo diverso tempo a schierare dall’inizio Menez e Galabinov. L’ultima volta accadde il 24 ottobre 2021, quando al Granillo si presentò il Parma. Cortinovis torna titolare, così come Loiacono in difesa. Negli ospiti Da Cruz e Giacomelli con l’ex Udinese Teodorczyk.

Primo tempo

Inizio frizzante al Granillo, a scaldare gli animi dei non moltissimi presente. Ottanta secondi e la Reggina calcia in porta: Adjapong prova dai venti metri, para a terra senza alcun problema Contini. Risposta immediata del Vicenza: diagonale di Zonta, para a terra anche Micai. Si va da una parte all’altra, l’intensità è tanta sul prato del Granillo. Secondo tentativo per Adjapong, che scambia con Cortinovis e riprova a trovare la prima rete in amaranto, sfiorando il palo a Contini stavolta fuori traiettoria.Il ping-pong d’emozioni continua, turno biancorosso: altra botta dalla distanza, stavolta di Cavion. È il minuto ventidue del primo tempo, la palla termina larga, la partita è piacevole. È sempre e solo, però, Claud Adjapong a bussare alle pendici della porta veneta. Traversone di Folorunsho, piattone dell’ex Sassuolo, blocca Contini ma serata evidentemente importante per il 27, spostato molto proficuamente a sinistra da Stellone.

La svolta della partita arriva al minuto 35: cross proprio di Adjapong, Menez svirgola, Folorunsho no e centra la mano di Brosco. Di Martino vede e assegna calcio di rigore alla Reggina, con Galabinov che si presenta sul dischetto, sotto la Curva Sud. Il bulgaro è glaciale, Contini è spiazzato, ottavo centro per lui in campionato: 1-0. Passano pochi minuti, poi va in scena il secondo atto dello show targato Reggina e Jeremy Menez. Minuto 42, dopo tunnel a Cavion, il francese riceve una sponda da Galabinov, finta, sterza e calcia di sinistro: palla in porta, 2-0 e festissima sugli spalti. Al riposo Stellone gode, di brutto, per un vantaggio meritatissimo.

Secondo tempo

Centoventi secondi dopo il fischio di ripresa e si esulta ancora al Granillo. Punizione di Di Chiara dalla trequarti, Contini pasticcia e perde un pallone che Cortinovis decide di alzare con un lob gustoso che si spegne in fondo alla rete. Prima gioia fra i professionisti per l’ex Atalanta, che sbraccia felice al cielo del Granillo: 3-0.

Il tris assopisce la squadra amaranto che rischia tantissimo poco prima dell’ora di gioco: prima Cavion e poi una testata di Teodorczyk spaventano la Sud, bravi Micai e sopratutto Di Chiara a cancellare l’1-3 biancorosso. Per farsi perdonare, i ragazzi di Stellone si riaffidano alla premiata ditta Galabinov-Menez, filtrante del primo per il secondo: diagonale strozzato, sul fondo. Stellone a metà secondo tempo inserisce anche Crisetig, Tumminello e Bellomo, richiamando in panchina i tre marcatori della sfida. A dieci minuti dalla fine il Vicenza riduce il gap: angolo che Tumminello fa filtrare, Padella da zero metri fa 3-1, riaccendendo la miccia della speranza per il Lanerossi. 

Il Vicenza si scontra con la voglia di rimontare nel finale con l’eccessiva gioventù delle proprie forze fresche, davvero troppo giovani per scalfire l’esperienza di una Reggina che si chiude e chiude tutti i varchi. Al triplice fischio il risultato riceve la ceralacca, per Stellone è la quinta vittoria nelle ultime sei.