L’allenatore del Milan ha compiuto 41 anni. Aspettando la Juventus deve risolvere alcuni "grane" interne. Ma i numeri lo premiano e la Calabria tifa per lui
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La grana Calhanoglu. Quella legata ad Higuain. La gara di coppa Italia contro la Samp. Quella di Supercoppa contro la Juve. E’ un gennaio ricco per Gennaro Gattuso. Il calabrese del calcio più conosciuto al mondo. Fresco di compleanno (ha compiuto 41 anni il 9 gennaio) si appresta a vivere una seconda parte di stagione da protagonista in sella al suo Milan. Lì dove l’allenatore di Corigliano Calabro sta vivendo una storia di alti e bassi. Tra tifosi che lo criticano ed altri che lo osannano. D’altronde, Ringhio “o lo ami o lo odi” come lui stesso racconta di se. Intanto a raccontarci qualcosa di più della sua esperienza sulla panchina rossonera sono i numeri. E quelli inanellati da Gattuso sono sorprendenti.
Nessuno meglio di Ringhio (almeno nel recente passato)
Dal suo insediamento nel dicembre 2017 ha ottenuto 20 vittorie, 15 pareggi e otto sconfitte, per un totale di 75 punti e una media di 1,74 punti a partita. Più di un punto percentuale più alta della media costruita da Vincenzo Montella, che aveva ottenuto 24 vittorie, 11 pareggi e 17 sconfitte. Sinisa Mihajlovic e Filippo Inzaghi non erano riusciti a fare meglio, con una media rispettiva di 1,53 e 1,37 punti. Il peggiore Cristian Brocchi con due vittorie, due pareggi e due sconfitte, aveva registrato una media di 1,33 punti a partita.