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Si sentiva inutile. Le sue idee non più necessarie. Ecco perché Salvatore Gualtieri ha rassegnato le dimissioni da vicepresidente del Crotone. Attraverso un comunicato l’oramai ex dirigente rossoblu spiega l’addio ai colori rossoblu dopo venti anni di storia.
Serie A, Crotone: ecco perché si è dimesso Gualtieri
Il comunicato. «Una decisione molto sofferta perché per me significa lasciare quello che ho dentro da quando sono nato. I motivi della mia decisione sono certamente intimi e personali ma per rispetto dei tifosi degli appassionati, sportivi e sostenitori del Crotone nonché per l’amore verso la mia città’ ed il territorio, devo almeno qualche piccola spiegazione. Quello che la mia persona ha rappresentato per il Crotone calcio e quello che ho fatto per questa società certamente non sta a me dirlo anche perché è scolpito nella storia stessa del Crotone calcio e della mia famiglia e la storia non si cancella. Ho lasciato perché mi sono sentito estraneo nella società alla quale ho dato tutto e più di quello che potevo nel corso di 20 anni, mettendo in secondo piano ogni cosa a favore della passione e sempre per il bene del Crotone. Spesso sono andato oltre, sempre sostenuto dai sentimenti, dal credere nelle persone e dalla voglia di portare avanti progetti che sembravano impossibili. La mia passione è stata sempre incondizionata e senza interessi di nessun tipo se non quello di mettere al servizi degli altri le mie idee ed il mio modo di essere. Ho lasciato perché non mi ritrovavo più e non mi sentivo più utile al Crotone, le mie idee non servivano più e la mia presenza era di troppo, ho scelto seguendo ancora una volta i miei sentimenti come sono abituato a fare, per il rispetto della gente e dei tifosi che mi hanno manifestato sempre grande stima. Rimango con la mia passione e le mie idee del calcio e della vita. Gli uomini è molto difficile che ti diano gratificazioni e riconoscenze però restano per sempre le cose che hai fatto. Mi sento di ringraziare chi mi ha sempre sostenuto, i nostri grandi tifosi, maturi e sportivi come nessuno. La spettacolare curva sud e quella nord, il gruppo Kroton 710 a.c. e i tifosi che ci raggiungono in trasferta da tutta Italia e dall’estero, tutti gli appassionati del Crotone, questi sì che saranno per sempre nel mio cuore. E questi mi mancheranno lo devo ammettere, mi mancherà’ tantissimo la Curva Sud. Mi scuso con tutti sia quelli che condividono la mia scelta e soprattutto con quelli che non la condividono perché sono certo capiranno con il tempo. Un ultimo pensiero e saluto è per la squadra, per i nostri ragazzi, mi scuso tanto anche con loro. Molti di loro mi hanno regalato la gioia più grande lo scorso anno e sono indimenticabili e mitici, i nuovi sono ragazzi straordinari ed uomini veri, riusciranno ad uscire dal tunnel. Un grosso in bocca al lupo al Crotone ai suoi addetti ed alla dirigenza. Ovviamente sempre forza Crotone, il tifo e la fede rossoblu sono una cosa a parte e vanno oltre ogni vicenda personale. C’è solo il Crotone» .
Serie A, Crotone: ecco perché si è dimesso Gualtieri
Alessio Bompasso