VIDEO | Gli amaranto vengono piegati dal rigore del fantasista blucerchiato. Crisetig segna un gol che il Var annulla, poi Cicerelli si fa ipnotizzare da Audero
Tutti gli articoli di Sport
«Daremo filo da torcere a tutti». Pippo Inzaghi aveva presentato così la trasferta di Genova, promettendo una Reggina cattiva e spavalda. Promessa mantenuta: gli amaranto cadono 1-0 a Marassi contro la Sampdoria, salutando la Coppa Italia, ma dopo novantanove minuti ben giocati. L'allenatore della squadra dello Stretto aveva anche spiegato di cercare consapevolezze da questa sfida: in Liguria ne sono arrivate forse anche più del previsto.
Le scelte
Neanche il tempo di impaginare la prima distinta della stagione che Inzaghi affronta il primo problemino fisico della stagione: nel riscaldamento stop per Camporese. La difesa a quattro viene ridisegnata con Cionek che si sposta al centro con Gagliolo, Pierozzi e Giraudo sulle fasce. Liotti e Fabbian agiscono da mezzali, Rivas e Ricci compongono con Ménez il tridente. Nella Samp c'è Caputo titolare, insieme a lui Sabiri e Candreva. Prove generali, per entrambe, di campionato.
Primo tempo
Se il Granillo dell'anno scorso, al suo debutto, era in pessime condizioni, il prato di Marassi non va lontanissimo da quegli impietosi standard. La Reggina, in campo con una maglia bianca su cui campeggia una v amaranto, è pimpante sin dal calcio d'inizio. Ménez e compagni tengono bene le distanze e creano la prima occasione dell'incontro: Liotti trova il corridoio per calciare dai venti metri, Audero si deve distendere per evitare guai.
La Samp prova a far male agli amaranto ma senza grande successo; Cionek e Gagliolo contengono molto bene Ciccio Caputo, così come la scelta di Inzaghi di aggredire fortissimo le uscite basse dei blucerchiati paga i dividendi. Il primo squillo dei liguri, infatti, arriva solo al minuto 31: proprio Caputo salta fra i due centrali amaranto, ma il suo colpo di testa è alto. L'ultima emozione di un primo tempo comunque godibile è una punizione di Sabiri nel recupero: la battuta dell'ex Ascoli viene alzata sopra la traversa da Ravaglia.
Secondo tempo
Pronti-via e Gagliolo si mette in evidenza ma nella metà campo avversaria. Break dell'ex Salernitana, controllo e tiro in drop molto pericoloso: Audero soffia su un pallone che supera di pochi centimetri la traversa. La Reggina di inizio secondo tempo viaggia ad una velocità nettamente superiore rispetto alla Sampdoria. Ancora Rivas dalla sinistra prova a sfondare, Ricci dall'altra parte si vede murare un bel tiro a giro.
Poi tocca alla Reggina rischiare: Giraudo e Gagliolo vengono messi in difficoltà dal terribile campo di Marassi, a Candreva si spiana una prateria che però Ravaglia neutralizza col piedone. Al decimo della ripresa altro paio di occasioni sprecate, una per parte: Liotti cestina una grande iniziativa di Pierozzi, colpendo debolmente di testa da ottima posizione. Poi, dall'altra parte, Rincon imbecca Caputo: la punta barese si fa chiudere da una grande diagonale di Gagliolo.
Poco dopo l'ora di gioco Inzaghi e Giampaolo variano i propri undici. Nella Reggina ci sono gli esordi di Majer e Canotto, fuori Fabbian e Federico Ricci. Nella Samp il cambio è addirittura triplo: De Luca, Verre e Quagliarella al posto di Leris, Caputo e Candreva. Neanche il tempo di riprendere a giocare che la mossa di Giampaolo paga: i tre neo entrati combinano, Gagliolo e Pierozzi buttano giù De Luca in area, è rigore. Dal dischetto Sabiri è di ghiaccio: Ravaglia intuisce e sfiora, ma la palla finisce in rete, è 1-0.
Il caldo si fa sentire a Marassi, dopo il vantaggio doriano la vivacità del gioco si riduce. Inzaghi prova a ridare linfa ai suoi, cambiando due terzi del tridente: Gori e Cicerelli rilevano Menez e Rivas. Anche in questo caso la sostituzione funziona. Minuto 79: Cicerelli va al cross, Crisetig stacca indisturbato e batteAudero. Per il capitano sarebbe la rete del pareggio, ma il Var segnala all'arbitro Ferrieri-Caputi la posizione di partenza irregolare dell'ex Salernitana. Tutto da rifare.
E l'occasione si materializza immediatamente. Pierozzi viene steso in piena area Samp, Ferrieri-Caputi fa cenno all'ex Fiorentina di rialzarsi. Il Var interviene nuovamente, stavolta la revisione sorride alla Reggina: rigore per gli amaranto. Cicerelli si prende il pallone, andando sotto la Gradinata Sud. Dagli undici metri, però, l'11 non è impeccabile come Sabiri: Audero vola e para, la squadra di Inzaghi resta in svantaggio. Nei nove minuti di recupero la pressione amaranto non si traduce nel pari: al triplice fischio, a testa altissima, la Reggina saluta la Coppa Italia.
COPPA ITALIA FRECCIAROSSA, TRENTADUESIMI DI FINALE
SAMPDORIA-REGGINA 1-0
Marcatori: 67' rig. Sabiri (S).
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszkynski (90' Murillo), Ferrari, Colley, Augello; Vieira (90' Yepes); Candreva (63' Vverre), Rincon; Sabiri; Leris (63' De Lucac), Caputo (63' Quagliarella). In panchina: Ravaglia, Tantalocchi, Depaoli, Leverbe, Murru, Djuricic, Malagrida. Allenatore: Marco Giampaolo.
Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Gagliolo, Cionek, Giraudo; Fabbian (63' Majer), Crisetig, Liotti (76' Cicerelli); Ricci (63' Canotto), Ménez (76' Gori), Rivas. In panchina: Aglietti, Colombi, Dutu, Loiacono, Pierozzi, Situm, Agostinelli, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno. Assistenti: Stefano Liberti di Pisa - Christian Rossi di La Spezia. IV ufficiale: Daniele Virgilio di Trapani. VAR: Valerio Marini di Roma 1. A-VAR: Marcello Rossi di Biella.
Note - All'89' Audero (S) para un rigore a Cicerelli (R). Ammoniti: Fabbian (R), Giraudo (R), Espulsi: Calci d'angolo: 4-6. Recupero: 3'pt; 9'st.