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Due colpi di testa, due gol. E la vittoria, anche questa volta, arriva sul filo del rasoio facendo esplodere il “Sicula trasporti stadium”. Ma non siamo a Reggio Calabria, siamo a Lentini dove oggi la Reggina di fatto ha giocato in casa battendo la Sicula Leonzio al 95’ con Reginaldo che l’ha messa dentro proprio quando sembrava che la partita dovesse finire con un pareggio.
È stata una trasferta molto lunga quella vissuta dal popolo amaranto. Una vera fiumana si è mossa verso la città siciliana per seguire la formazione di Mimmo Toscano che, anche oggi, ha incontrato più di qualche difficoltà, grazie ad un Sicula Leonzio che ha chiuso bene gli spazi, pressando con decisione e arrivando sempre prima sul pallone. È così che si è snodato il primo tempo: Reggina che tenta di costruire e Sicula Leonzio che chiude tutto. Poi il tentativo di ripartire in contropiede.
Prima frazione che termina sul punteggio di zero a zero ed è un risultato giusto.
I padroni di casa sembrano prendere coraggio nella ripresa, guadagnando centimetri e arrivando a ridosso dell’area di rigore amaranto. Al 63’ arriva l’episodio che cambia la partita. Rolando commette un netto fallo in area di rigore e per la Sicula Leonzio è penalty. Nessuna protesta. Scardina si incarica di tirare e spiazza Guarna. Uno a zero e partita che si mette tutta in salita per gli amaranto.
Si sa, però, che la Reggina ha nel suo arco tantissime frecce in grado di cambiare in qualsiasi momento le gare. E così succede che, appena tre minuti dopo essere passata in svantaggio, gli amaranto trovano il pareggio. Ci pensa Germàn Denis, sfruttando un calcio di punizione battuto da Rivas dal vertice destro dell’area di rigore. El Tanque incorna alla perfezione e fa uno a uno.
La Reggina conquista fiducia e inizia a mettere in difficoltà la Sicula Leonzio. Al 74’ Rossi ha la possibilità di concludere in gol, ma si divora l’occasione. Poi Rivas ha due possibilità a distanza di cinque minuti: il primo finisce fuori, il secondo trova la respinta di un difensore. La Sicula Leonzio rimane in dieci uomini per l’espulsione di Sosa e la Reggina capisce di poter osare. Le mosse di Toscano si rivelano azzeccate. Dentro Reginaldo che, a dirla tutta, non è particolarmente pericoloso. Salvo poi diventare decisivo.
L’arbitro concede cinque minuti di recupero e, proprio sul filo del rasoio, l’attaccante coglie il cross proveniente dalla sinistra e conclude con un colpo di testa che si insacca alle spalle del potere avversario. Per i mille tifosi presenti a Lentini è festa grande. La Reggina ottiene i tre punti e continua a rimanere saldamente in vetta alla classifica, con dieci punti di vantaggio sul Bari ed il Potenza, dodici su Monopoli e Ternana.
Per Toscano la certezza di avere a disposizione un gruppo che non molla mai, fino all’ultimo respiro. Peccato solo per il parapiglia finale, con la dirigenza siciliana che si è scagliata contro l’arbitro, chiedendo conto di alcune decisioni che, però, non sono apparse particolarmente dubbie.