L'allenatore degli amaranto ha incontrato la stampa al termine della sfida contro i rossoblù giocata ieri al Granillo: «Abbiamo avuto tre fasi in questa partita»
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Una buona Reggina fa suo il derby contro la Vibonese nel primo turno di Coppa Italia Serie D staccando il pass per i trentaduesimi di finale. Gli amaranto hanno dimostrato una buna tenuta fisica ma soprattutto sprazzi di bel gioco, che sono buoni segnali in vista dell'ormai imminente inizio di campionato che sarà domenica prossima e che vedrà gli amaranto esordire in casa della Nuova Igea Virtus.
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La cronaca della partita
Mister Pergolizzi opta per un 3-5-2 di base che ha visto in attacco il tandem Ragusa-Barranco. I locali sono più pimpanti fin dall'inizio e, di fatti, dopo solamente sessanta secondi arriva il vantaggio a causa di un autogol di Checa su pericolosa iniziativa di Giuliodori. Neanche il tempo di riassestarsi che la Reggina affonda il colpo, al quarto minuto, con Barranco fissando il punteggio sul 2-0. Un uno-due micidiale che non ha dato margine di recupero agli avversari.
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Tre fasi di partita
Nel post-partita, in conferenza stampa, si è espresso mister Pergolizzi ovviamente soddisfatto del risultato e della prestazione, anche se c'è qualcosina da migliorare nella gestione delle fasi di gara. A tal proposito è da questo punto che inizia la sua analisi il tecnico: «Abbiamo avuto tre fasi in questa partita: la prima, molto importante, è quella della prima mezz'ora in cui eravamo messi bene in campo, riuscendo a ripartire e a fare male e se avessimo avuto un pizzico di cattiveria in più, avremmo potuto anche fare il tre o quattro a zero; la seconda fase sta tra il quarto d'ora finale del primo tempo e quello iniziale della ripresa, periodo cioè dove abbiamo un po' bivacchiato; la terza fase, infine, è l'ultima mezz'ora di partita dove la Vibonese è cresciuta, riuscendo a uscire e crearci qualche grattacapo dal momento che giocavano in verticale sulla parte destra, con la nostra mancanza che è stata quella di giocare larghi dietro».
Sui cambi effettuati: «Le sostituzioni sono state più obbligate che volute poiché Forciniti era già ammonito, Porcino e mariano mi hanno chiesto il cambio e dunque ho dovuto rivedere le mie scelte, altrimenti avrei messo un altro attaccante per rimanere alti. L'autonomia di una squadra secondo me sta nella concentrazione e nelle letture di gioco poiché meno corri e più lucido sei, noi avevamo corso tanto e di conseguenza nel finale non facevamo le letture giuste». Adesso testa al campionato che inizierà appunto domenica.