Miglioramenti evidenti, seppur ancora non sufficienti. La Reggina torna da Genova con zero punti, ma anche con la convinzione, ribadita anche dallo stesso Pippo Inzaghi, di aver ritrovato l'anima smarrita nei match contro Parma e Cagliari. L'allenatore amaranto ha ragione: quella vista al Marassi è una squadra che ha lottato, che ci ha provato, al netto della - per certi versi preventivabile - sconfitta maturata contro i rossoblu.

Settimana vitale

«Adesso ritroviamo i punti» ha sottolineato Inzaghi, consapevole che, per quanto possa esser stata sufficiente la prova di Genova, di punti in dote non ne ha lasciati. Per gli amaranto si apre lunedì una settimana cruciale: mercoledì c'è il recupero contro il Perugia, a Pasquetta arriverà al Granillo il Venezia. Servono, senza se e senza ma, due risultati positivi, anche in virtù di una classifica da guardare non solo nell'ottica di mantenere la zona playoff - si è ancora dentro nonostante nove sconfitte nelle ultime undici partite - ma anche dando attenzione a cosa accade per quanto riguarda i playout.

Cosenza e Venezia continuano a vincere e sono, oggi, solo sette i punti fra la Reggina ottava e l'accoppiata composta proprio dal Cittadella e dagli arancioneroverdi, le ultime due squadre che si salverebbero. Considerando che, oltre alla situazione sportiva, c'è in ballo il deferimento per la vicenda delle scadenze federali, va da sè che al Curi e a Pasquetta non si può mancare di far risultato.

Foto di Tano Pecoraro