Un poker di opportunità per vedere all'opera elementi dalla carta d'identità verde. Magari anche qualche calciatore di quella Primavera
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Archiviata la salvezza e constatata la possibilità di non poter lottare per i playoff, la Reggina di Roberto Stellone ha il compito di onorare fino al termine il campionato. Quattro le partite rimanenti, due al Granillo e due trasferte: Lecce, Alessandria, Como e Brescia.
Un poker di opportunità per vedere all'opera elementi dalla carta d'identità verde. Magari qualche calciatore di quella Primavera che, dopo una prima parte di stagione complicata, nelle ultime settimane ha ingranato, inanellando un rendimento da parte alta della classifica. Ecco chi potrebbe trovare spazio in questo ultimo scorcio di campionato, in rigoroso ordine di ruolo.
Damiano Franco (difensore)
Il centrale classe 2002 nella scorsa estate ha lasciato la Lazio dopo tredici anni di militanza nel settore giovanile. L'ex biancoceleste si è legato alla Reggina fino al 2024, senza mai però esordire con la maglia amaranto, complice qualche infortunio di troppo. Dopo tanta naftalina, potrebbe esserci spazio anche per lui, anche per capirne le potenzialità in ottica futura.
Yassin Ejjaki (mediano)
Tanta curiosità circonda anche il centrocampista arrivato dalla Vis Pesaro. Anche per lui sono stati innumerevoli i problemi di natura fisica. Solamente una presenza con la Primavera 2, contro il Frosinone: una circostanza in cui ha mostrato ottima tecnica. Potrebbe, almeno per uno scampolo delle quattro partite rimanenti, dare il cambio a Crisetig.
Gabriele Carlucci (ala)
Forse il giocatore più interessante del lotto. Capocannoniere della Reggina impegnata in Primavera 2, è un giocatore offensivo dotato di enorme qualità balistica, caratteristica che mai come quest'anno è mancata alla Prima Squadra. Recentemente sta vivendo un vero e proprio magic moment, chissà se Stellone lo premierà.
Khadim Diop (attaccante)
Anche lui è sbarcato in riva allo Stretto in estate, con non poco clamore mediatico. Così come l'intera formazione di Ferraro, ha vissuto una prima porzione di campionato in chiaroscuro, mentre adesso sta giocando e segnando con continuità. Ha già assaporato una convocazione coi grandi, a Cittadella complice la grande emergenza vissuta in quella gara da Stellone. Forse, però, è quello che ha meno chance di trovare spazio, visto che gente come Denis e Tumminello ha altrettanta fame di minutaggio.