Non sono mancati i momenti di tensione nella trattativa. Adesso, però, la fumata bianca è quanto mai vicina. Tutte le novità
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Ci siamo: la Reggina si prepara a cambiare proprietà. Un passaggio fondamentale per garantire un futuro per settimane messo in dubbio da una mole debitoria ingente e dall’arresto del proprietario del club, Luca Gallo. Sembrerebbe che i contatti con Felice Saladini siano partiti sin dall’anno scorso, quando a settembre Lamezia e Reggina avevano tessuto trame di calciomercato, con i giovani amaranto Provazza e Bezzon transitati in prestito in Serie D.
Dopo i fatti del 5 maggio scorso, con Gallo ai domiciliari, Saladini è apparso sin da subito l’unica pista realmente percorribile per salvare la società e la categoria. Non sono mancati i momenti di tensione, con dei frangenti in cui sembrava naufragare tutto. Adesso, però, la fumata bianca sembra quanto mai vicina. Prima, però, ci sono da compiere ultimi e non scontati passaggi. Gli ultimi dieci giorni non sono stati semplici, con nuove documentazioni emerse fino alla mattinata di martedì: tutto però appare finalmente compiuto.
Fideiussione
Il prossimo passo sarà ottenere la fideiussione da 800mila euro, una delle componenti fondamentali della pratica d’iscrizione. Se ci si affidasse alla polizza assicurativa, per la quale c’è una tempistica molto lunga, si potrebbe dare già per spacciata la Reggina. Il club, invece, è ancora in corsa grazie al fatto che l’advisor contattato da chi lavora proficuamente al Sant’Agata abbia ricevuto una proposta del club di stipulare il tutto tramite cash collateral. Una procedura che consente la stipula di una fideiussione tramite il pagamento in denaro della polizza. Di solito per i club di Serie B questa formula prevede il pagamento del 50% della somma, nel caso della Reggina potrebbe addirittura esserci il versamento dell’intero ammontare degli 800mila euro necessari.
Venerdì il giorno degli annunci?
Perché si attende fino a venerdì per l’annuncio? È questa la domanda che serpeggia nella tifoseria, esausta dopo oltre 40 giorni di passione e nervosismo. Di fatto, da quanto raccolto, l’attesa sarebbe dovuta principalmente alla necessità di attendere la chiusura settimanale del mercato azionario. Un passaggio burocratico imprescindibile a livello legale. L’eventuale data scelta per il closing, dunque, non deve esser letta come motivo di incertezza o preoccupazione.
Dal pessimismo alla speranza
Come scritto, non sono mancati i momenti del pessimismo, nel momento in cui le parti apparivano quantomai distanti. La partita non è chiusa: lo sarà solo nel momento in cui la Lega di Serie B ammetterà la Reggina al campionato 2022/2023. Di certo, però, c’è che negli ultimi giorni gli ostacoli che si sono presentati sono stati superati: si è riusciti a reperire finalmente tutte le carte necessarie, i tesserati hanno compiuto un passo importante riducendo le spettanze a cui avrebbero avuto giustamente diritto, Saladini ha sciolto le ultime riserve. Prima di dire che tutto è bene quel che finisce bene aspetteremo le fumate bianche (o meglio amaranto), ma dopo oltre un mese e mezzo di dramma, in cui sembrava davvero si potesse affogare, l’happy ending sembra diventare finalmente una possibilità concreta.