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A settembre era la squadra da battere. Lo è stata a dire il vero per buona parte del torneo. Poi il crollo. Non verticale, sia chiaro, ma per una corazzata che avrebbe dovuto disintegrare qualsiasi cosa gli sarebbe capitata davanti, chiudere il campionato con sei punti di distacco dalla vetta è tanto. Troppo, per gran parte della tifoseria. A Cava de’ Tirreni l’aria non è delle più salubri. Il clima attorno alla Cavese è ad alto contenuto infiammabile. Nelle ultime opre due giocatori sarebbero stati aggrediti.
I nervi da quelle parti sono completamente saltati. I giocatori si sono allenati a singhiozzo, la tranquillità ad oggi è un optional. Situazione che potrebbe chiaramente favorire il Reggio Calabria, ospite domenica in terra campana per la sfida play off che mette sul piatto un posto in finale.
A dare una mano agli amaranto di Ciccio Cozza anche i numeri inanellati dalla Cavese nelle ultime partite, soprattutto in casa. Dopo un girone d’andata quasi perfetto, solo una sconfitta dentro le mura amiche all’esordio, gli aquilotti hanno raccolto 4 vittorie, 4 pareggi ed una sconfitta nelle restanti 9 gare interne.
Non proprio un cammino disastroso ma piuttosto negativo se rapportato al periodo recente in cui la Cavese ha conquistato solo 4 punti in tre partite.
Insomma la squadra campana resta un ostacolo difficile da superare. Ma, per tutti questi motivi, non proprio impossibile.