La reazione, stavolta, non basta. Il Cittadella nega alla Reggina la vetta della classifica, colpendola nel primo tempo con Vita e difendendosi con coraggio e con almeno quattro super interventi di Kastrati a togliere dalla porta il gol del pari alla squadra di casa. Sotto un cielo grigio, sopra un prato in condizioni assolutamente non sufficienti, la compagine dello Stretto perde - fra gli applausi - la prima partita in casa.

Le scelte

Aglietti opta per Cortinovis al posto dello squalificato Crisetig in mediana: esperimento di pirliana memoria per l’ex Atalanta, che gioca accanto a Hetemaj nel cuore del centrocampo amaranto. In avanti torna Menez, per il resto la squadra di partenza è uguale a quella di giovedì al Curi. Nel Cittadella confermatissimo l’ex Okwonkwo accanto a Baldini in avanti, dietro di loro un Antonucci a caccia del riscatto dopo il rigore sbagliato contro Buffon nell’infrasettimanale.

Primo tempo

La vittoria del Brescia a Benevento nell’anticipo e il posticipo di Pisa-Ascoli regalano alla Reggina la chance, vincendo, di toccare il gradino più alto della classifica, magari anche solo per un paio d’ore. Gli amaranto, però, partono male: i giri del motore della macchina di Aglietti restano bassi in avvio e il Cittadella al decimo sfiora il vantaggio.

Branca ha un rigore in movimento messogli a disposizione dall’intraprendenza di Antonucci, solamente gran intervento di Turati gli nega la gioia personale. La rete veneta, comunque, arriva centoventi secondi dopo: ancora l’ex Roma protagonista, palla tagliata rasoterra sul secondo palo, sbuca dietro tutti Alessio Vita e la mette in porta. È 0-1, gelati i seimila del Granillo.

Reazione Reggina: Menez prova a scuotere i suoi con un sinistro dal limite, pallone fuori di poco. Poi, però, tocca nuovamente a Turati metterci i guantoni: conclusione insidiosa di Pavan da fuori area, blocca in due tempi l’ex Sassuolo. Il Cittadella preme, in maniera veemente, a caccia del raddoppio, con una Reggina che appare alquanto imballata e con alcuni uomini in una posizione non adatta alle proprie caratteristiche. È Antonucci l’uomo più pericoloso dei veneti, con una conclusione che sfiora la traversa alla mezzora. Poi tocca a Hetemaj provarci, ancora una volta senza fortuna.

Si va al riposo così, con la squadra di Gorini meritatamente sopra di uno sotto il cielo grigio e gonfio di pioggia del Granillo.

Secondo tempo

All’intervallo, Aglietti cambia: fuori Menez e Rivas, dentro Ricci e Montalto. L’uscita dai blocchi non è buona: Hetemaj si fa scippare il pallone da Baldini, che dal limite calcia, Turati blocca. Il copione della gara nei secondi quarantacinque minuti però è variato: la Reggina fa la partita, il Cittadella cerca di ucciderla con le ripartenze. Ricci da una parte e Antonucci dall’altra sfiorano il bersaglio grosso con due diagonali velenosi, all’ora di gioco è ancora vantaggio veneto.

L’ingresso di Montalto regala alla manovra offensiva della squadra di Aglietti estro e velocità. L’ex Bari si rende protagonista della migliore occasione, fin lì, per la Reggina al minuto 61: Ricci calcia dalla bandierina, il 30 colpisce di testa, Kastrati fa un paratone e salva il risultato.

Laribi e Bianchi arrivano dalla panchina a dar manforte, ma è l’ingresso di Denis al 74esimo che scuote il Granillo. Montalto gli regala un primo pallone d’oro, il Tanque rischia di trasformarlo nell’1-1, con Kastrati che tocca ancora evitando la capitolazione.

Tre minuti dopo un fallo di Ricci accende gli animi: piccola rissa in campo, ne fa le spese l’allenatore granata Gorini che viene espulso. L’episodio fa scivolare la gara su un binario poco calcistico e molto più rugbistico. La luce in casa amaranto prova a regalarla, dopo dieci minuti di nulla, Niccolò Bianchi: destro secco al volo da fuori, pallone che sfiora il palo con deviazione.

La Reggina il pari lo meriterebbe pure, dopo un secondo tempo giocato con voglia e con tante occasioni su cui Kastrati ha salvato il risultato. L’albanese chiude in bellezza, superandosi al 91esimo: ancora Montalto di testa su traversone di Ricci, altro intervento assurdo del portiere che replica anche sul tap-in di Laribi a botta sicura. È la pietra tombale sulla voglia di rimonta amaranto, che non si concretizza nonostante i sei di recupero.


REGGINA-CITTADELLA 0-1
Marcatori: 13’ Vita

Reggina (4-4-2): Turati; Loiacono, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Rivas (dal 46’ Ricci), Hetemaj, Cortinovis (dal 62’ Bianchi), Bellomo (dal 62’ Laribi); Ménez (dal 46’ Montalto), Galabinov (dal 74’ Denis). A disposizione: Micai, Amione, Lakicevic, Liotti, Regini, Bianchi, Gavioli, Laribi, Tumminello. Allenatore: Aglietti.

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Perticone, Adorni, Mattioli, Benedetti (dal 92’ Donnarumma); Vita (dal 92’ Icardi), Pavan, Branca (dal 72’ Mazzocco); Antonucci (dal 61’ Beretta); Okwonkwo (dal 61’ Cuppone), Baldini. A disposizione: Maniero, Cuppone, Mazzocco, D'Urso, Frare, Ciriello, Tavernelli, Mastrantonio, Danzi. Allenatore: Gorini

Arbitro: Daniele Minelli di Varese. Assistenti: Stefano Liberti di Pisa e Marco Della Croce di Rimini. IV ufficiale: Alberto Ruben Arena. VAR: Marco Serra di Torino. A-VAR: Pietro Dei Giudici di Latina.

Ammoniti: Antonucci, Branca, Loiacono, Ricci, Beretta, Di Chiara.

Espulsi: Gorini.

Note: giornata nuvolosa, terreno in cattive condizioni. Spettatori totali 6.292, di cui 1.733 abbonati. Incasso: 76.380,10 euro. Recupero: 0’-6’.