Sono giorni molto concitati in casa Reggina. Se, da un lato, la squadra di Stellone in campo ha brillato, dall’altro le vicende extracalcistiche non cessano di far discutere. Nella giornata di ieri ha preso la parola Gabriele Gravina, presidente della FIGC, in merito alle scadenze INPS e IRPEF. Il numero uno del calcio italiano ha confermato ai colleghi di tuttoreggina.it quanto già emerso chiaramente nei giorni scorsi, ovvero il mancato pagamento degli oneri spettanti alla Reggina,specificando come la violazione comporterà una penalizzazione di due punti nei confronti del club dello Stretto.

Bis per Gravina

Gravina è successivamente intervenuto anche a Novantesimo minuto, dichiarando: «Giorno 16 tutte le società hanno pagato e si sono messe in regola grazie ad una forte ricapitalizzazione da parte delle società che con grandissimi sacrifici vengono incontro a quelle che sono le reali esigenze del loro contro economico». Parole in chiaro contrasto fra loro ma che aprono un piccolissimo spiraglio nei confronti della Reggina, che aveva espressamente annunciato la richiesta di una proroga per l’oggettiva impossibilità da parte del Presidente Luca Gallo di procedere ai pagamenti, con Gallo designato quale unico soggetto giuridico in grado di compiere una simile operazione.

Quello che potrebbe succedere

La situazione resta alquanto delicata: il deferimento, salvo clamorose svolte della Covisoc, arriverà a colpire il club che, a quel punto, dovrebbe anche incassare i due punti di penalizzazione che ne deriveranno. Di certo poi verrà presentato ricorso dalla Reggina e sarà in quella sede che si decideranno le sorti di questi due punti di penalizzazione, con eventuale possibilità di ricorso da parte di altre società di Serie B.