Amaranto raggiunti nel finale dopo il gol del vantaggio di Denis. In 16mila al "Granillo", rinnovato il gemellaggio fra le due tifoserie
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Finisce con un pareggio il big match fra Reggina e Bari al “Granillo”. Al gol di Denis di testa risponde Marco Perrotta dieci minuti dopo e, complice il pareggio della Ternana sul campo del Monopoli, la classifica rimane invariata con gli amaranto in testa con sei punti di vantaggio sia sui pugliesi che sugli umbri.
Toscano decide di affidarsi ad una formazione consueta, ma leggermente più prudente, con Guarna in porta; Loiacono, Gasparetto e Rossi in difesa; Blondett, Bianchi, De Rose e Rolando a centrocampo; Sounas dietro le due punte Denis e Corazza.
La coreografia mozzafiato della Sud richiama il gemellaggio esistente fra le due tifoserie: “Del mare abbiamo la profondità, Reggio e Bari eterna fedeltà”. Il clima è quello di consueta fratellanza fra i tifosi che si incontrano anche prima del match. Al "Granillo" ci sono 16mila persone, con oltre mille supporte ospiti. Numeri da serie A.
Il primo tempo scorre con un tasso agonistico molto elevato fra le due formazioni, culminando con cinque ammonizioni. Non ne beneficia il gioco che appare abbastanza frammentato. La partita, nella prima frazione, è piuttosto bloccata e solo qualche occasione sporadica dalla distanza tenta di rompere l’equilibrio.
Nella ripresa la girandola delle sostituzioni con Reginaldo che rileva Corazza. Anche il Bari lascia fuori Scavone per Schiavone. Quattro minuti dopo la Reggina passa. È il minuto 68. Rolando pennella un cross perfetto dalla sinistra trovando German Denis pronto alla girata perfetta di testa che non lascia possibilità di replica a Frattali. Uno a zero e “Granillo” che diventa una bolgia.
La Reggina tenta di spingere di più per chiudere il match, ma il Bari corre subito ai ripari. Fuori Laribi e Berra, dentro D’Ursi e Corsinelli.
Spingono i pugliesi, ma la Reggina tiene bene in difesa. Almeno fino a tre minuti dalla fine della partita quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la deviazione sfortunata di un difensore amaranto permette a Perrotta di trovarsi da solo davanti alla porta di Guarna e concludere a rete. È il gol del pareggio che chiude i giochi. A poco serve il pressing finale della Reggina che produce solo un paio di corner non sfruttati a dovere.
Per gli uomini di Toscano c’è la consapevolezza di aver fermato una squadra in ottima forma e che sarebbe stato difficile affrontare per chiunque. Rimangono invariate le distanze e sei punti, sebbene non siano tantissimi, rappresentano comunque un buon margine. Per i pugliesi, probabilmente, il “Granillo” doveva diventare terra di conquista per un rientro nei giochi definitivo. Così non è stato e ora bisogna già guardare ai prossimi turni. La Reggina è capolista, ma bisogna al più presto ritrovare la vittoria per scacciare qualunque vento di possibile risalita delle dirette rivali.