Servirà tantissimo lavoro per iscriversi al prossimo campionato cadetto. Dopo l'arresto di Luca Gallo il cambio di proprietà non può più attendere
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La Reggina 1914, ad oggi, ha meno di un mese di vita. Sono 29 i giorni che separano il club dalla data del 22 giugno, termine ultimo per completare la documentazione relativa all'iscrizione al prossimo campionato di Serie B. I giorni passano, ne sono già trascorsi 19 dall'arresto di Luca Gallo, posto agli arresti domiciliari. Una misura confermata lo scorso 20 maggio che, ancora, non ha prodotto le dimissioni dalla carica di Presidente dell'imprenditore di Primavalle.
Dopo la conferma del Tribunale del Riesame di Roma della misura cautelare per Gallo, sembrava scontato potesse arrivare un passo indietro di Gallo che, invece, resta formalmente in sella. Nel frattempo, di fatto, nulla si muove: i soggetti interessati continuano a essere timidi, la Reggina si sta fondamentalmente spegnendo silenziosamente, come un malato terminale, visto che la tanto attesa svolta non arriva.
Monito
Il tempo scorre, sempre più veloce: l'augurio è che non ci si muova a ridosso del 22 giugno, rischiando poi magari di mancare l'obiettivo iscrizione per problemi logistici ampiamente ipotizzabili ed evitabili operando in anticipo. Sarebbe una beffa atroce che renderebbe ancor più pesante quella che sarebbe una mazzata drammatica.
Anche perchè, per completare l'iscrizione, servirà presentare l'avvenuta accettazione della rateizzazione del debito con l'erario, un indice di liquidità dal valore adeguato, una fideiussione da 800mila euro e dimostrare il pagamento di tutti gli stipendi dell'annata 2021/22. Non proprio una roba da poco.