Il nuovo protocollo del massimo campionato, la poca disponibilità del calendario e la speranza di negativizzazione di parte dei positivi alle basi della possibilità che si giochi il 15
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Nonostante i 21 calciatori positivi, più due membri dello staff, Reggina-Brescia dovrebbe essere disputata. La partita, in programma il prossimo 15 gennaio, non sembrerebbe a rischio, con la Lega B non intenzionata a concedere il rinvio.
Innanzitutto, ci si attende una corposa riduzione dei contagiati in casa amaranto. Già oggi arriverà il responso dei tre tamponi effettuati ieri, inerenti i primi positivi, emersi il 24 dicembre. Poi, come spiegato da Taibi, fra l'8 e il 10 gennaio verranno effettuati ulteriori test, con la speranza che almeno un pugno di calciatori si siano negativizzati.
La sensazione è che la serie cadetta si vada ad adeguare al protocollo della Serie A, che prevede la regolare disputa delle partite qualora una squadra abbia tredici calciatori disponibili (di cui un portiere) fra prima squadra e Primavera.
A incidere nella poca propensione al rinvio, poi, c'è la questione calendario: ci sono pochissime date a disposizione nel girone di ritorno della B, fra turni infrasettimanali, pause nazionali e recuperi. Il rischio, infatti, è che rinviando la partita del Granillo il 15, la si debba recuperare fra la fine di marzo e l'inizio di aprile. Con una fine della regular season in programma per il primo maggio.