Più passa il tempo senza closing più gli incartamenti per l'iscrizione, su cui si lavora anche al Sant'Agata, saranno da ultimare con estrema velocità
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La Reggina vede il traguardo. Come un pilota di Formula Uno che percorre l'ultimo giro di un Gran Premio, il club amaranto si avvicina verso il 22 giugno. Con l'ovvia speranza - visto che è necessario rimarcarlo - che il pilota esca dalla macchina con le braccia alzate al cielo, in esultanza.
Nei giorni scorsi, il club ha chiesto - con una nota stampa opinabile - riservatezza. Si sperava che dalla riservatezza maturasse qualcosa di positivo, dopo circa 72 ore si attende ancora, con una scadenza sempre più prossima.
I soggetti in campo
I nomi di chi fa parte di questa gara sono stati ormai svelati: da una parte il board della Reggina - o quello che ne rimane - con Fabio De Lillo e Massimo Taibi; lo studio Tonucci di Roma con il procuratore Leonardo Ierardi a svolgere le funzioni di intermediari; Felice Saladini in qualità di compratore, senza certezze sulla possibilità che l'attuale patron del Lamezia Terme F.C. sia affiancato o meno da fondi o partner nell'affar. Un'annusarsi, quello fra la Reggina e Saladini, che va silenziosamente avanti da mesi e che nelle ultime settimane si è logicamente intensificato.
Tempistiche
Un dato, però, è incontrovertibile, ne smentibile (o smontabile) a mezzo stampa: il corteggiamento va per le lunghe, già chiudere nel finale di questa settimana non sarebbe stato il massimo a livello di tempistiche. Venerdì sembrava poter essere la data buona per il closing, ma gli incontri non hanno prodotto fumata bianca. E più passa il tempo più gli incartamenti per l'iscrizione, su cui comunque si lavora parallelamente e speranzosamente anche al Sant'Agata, saranno da ultimare velocemente. Ogni momento potrebbe essere quello buono, ma si tergiversa da tanti giorni, da tante ore. E il pilota vede il traguardo sempre più nitidamente.