Gli amaranto battono in allenamento congiunto la compagine che milita in Promozione grazie alle reti di Laaribi, Barranco e Barillà. E Mister Pergolizzi parla anche di mercato
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Ultima sgambata prima di iniziare a fare sul serio: la Reggina supera 3-0 il Val Gallico – squadra che milita nel campionato dilettantistico di Promozione – grazie alle marcature di Laaribi, Barranco (pienamente ristabilito dal problema alla caviglia) e capitan Barillà, che festeggia con un gran goal su punizione il rinnovo di contratto.
Mister Pergolizzi commenta così a caldo: «È il giorno numero cinquantasei di allenamento con pochi intoppi, quindi si è lavorato bene. La preparazione è concepita per fare il nostro campionato, non possiamo cambiare umore quotidianamente […]. Chiedo pazienza, non giudicateci adesso».
Predica tempo, quindi, il tecnico palermitano – consapevole che solo un gruppo con delle regole può emergere con successo: «Questo è un gruppo che ha cambiato, è successo anche lo scorso anno a Campobasso. Vogliamo essere giudicati per quello che facciamo in campo e ogni scelta in entrata e in uscita è sempre fatta con i calciatori. Gruppo e regole, queste sono le prerogative, se non si pensa solo a sé stessi, raggiungeremo l’obiettivo».
Sulle inevitabili voci di mercato, l’allenatore amaranto si dimostra molto schietto: «Il caso Martinez non esiste, qui ci sono tre portieri e io faccio delle scelte che vanno accettate. Se qualcuno storce il naso diventa pesante per il gruppo. In attacco siamo attrezzati e non è necessario prendere un over: De Felice non ha mantenuto la parola ma ce ne faremo una ragione. Forse manca qualcosa a centrocampo».
A proposito di centrocampo, nelle ultime ore è spuntato il nome di Jacopo Dall’Oglio, centrocampista classe 1992 in uscita da Avellino. Si tratterebbe di un ritorno, nove anni dopo l’ultima volta: il nativo di Milazzo è cresciuto nel club amaranto, dove ha esordito nel maggio del 2011 (Sassuolo-Reggina 3-2) per poi ritornare nel 2013 dopo i prestiti al Pavia e al Barletta. Il profilo cercato, dunque, sembra chiaro: un centrocampista di esperienza, bravo soprattutto davanti la difesa, che possa esaltare le qualità offensive di Barillà e di Laaribi.