L'ormai ex allenatore bianco-stellato ha fatto il punto dell'attuale situazione in cui verte il club: «Spero si risolva tutto nel miglior modo possibile a prescindere dal fatto che andrò via»
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Saverio Gregorace, con ogni probabilità, non siederà più sulla panchina dello Scalea nella prossima stagione di Promozione 2024/25 anche perché, soprattutto in queste ore, l'attuale situazione del club bianco/stellato non garantisce porti sicuri e, soprattutto, certezze. Dopo la retrocessione è piombato il silenzio all'ombra del "Longobucco", con il titolo della squadra attualmente in mano al Comune e con nessuno che si è avvicinato per non far morire la storia di una squadra così longeva nel calcio dilettantistico calabrese: seconda nella classifica storica di Eccellenza con 923 punti, seconda nella classifica del maggior numero di partecipazioni in Eccellenza (22) e seconda nella graduatoria delle squadre con il maggior numero di stagioni consecutive in Eccellenza (12), dal 2000/01 al 2011/12. Insomma, di certo un club che non merita la situazione in cui sta.
Le parole del tecnico
Tornando alla questione Gregorace, comunque, non sembra ci siano più le condizioni per poter proseguire. Ed è proprio il tecnico a fare un punto della situazione: «Il mio rapporto con lo Scalea non proseguirà, poiché non ci sono più le condizioni per andare avanti. La situazione attualmente è incerta e, per il legame che mi lega a questo club, spero si risolva tutto nel miglior modo possibile a prescindere dal fatto che andrò via, poiché negli ultimi anni con lo Scalea ho vissuto momenti di vittorie e gioie».
In pieno calciomercato, dunque, Gregorace è sulla piazza ed in cerca di una panchina: «Non nego che qualche chiamata è arrivata ma ancora non c'è nulla di veramente concreto, anche perché nel panorama regionale al momento c'è poco. Sto prendendo in considerazione anche il fatto di valutare eventuali offerte fuori regione, e misurarmi così con altri campionati. Vedremo in queste settimane cosa accadrà».