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SORIANO (VV) - Si spezza sul più bello il sogno promozione per il Soriano. Ad infrangere ogni speranza rossoblù è Marco Siclari, attaccante del ReggioMed, autentico trascinatore della formazione dello stretto. I reggini si confermano bestia nera dell’agiesse e, dopo i due successi rifilati in campionato, asfaltano i vibonesi anche nella semifinale play off. A spingere in finalissima (contro il Locri) i reggini, come detto, è il bomber classe ’94, autore di una doppietta che ha tagliato le gambe alla squadra di casa. Ma andiamo con ordine, anche perché tra Soriano e ReggioMed c’è davvero parecchio da raccontare. Alla squadra di Baroni può bastare anche un pareggio per passare il turno ma il vantaggio dei due risultati su tre è un discorso che dura davvero pochissimo. Giusto il tempo che Siclari prenda le misure alla difesa di casa facendosi beffa dei due centrali rossoblù al minuto numero 3’. Il “Comunale” (stracolmo) resta ammutolito. Ma il Soriano non demorde e si tuffa in avanti a caccia del pari. Il più attivo e Macrillò sulla corsia di destra. Il furetto di Serra San Bruno va via agli avversari un paio di volte ma arrivato davanti al portiere non punge. Molto meglio come uomo assist al 19’ quando regala un pallone d’oro a Franzè che deve solo spingere in rete. L’undici di casa non sbaglia e rimette in corsa i rossoblù. La gioia vibonese dura, però, una manciata di secondi: su un pallone innocuo a centrocampo, il Soriano si fa rubare palla da Siclari (ancora lui), Romeo interviene in maniera scomposta e per il bomber ospite è un gioco da ragazzi servire l’accorrente Pangazio per il raddoppio reggino. Partita finita? Neanche per sogno. Sul finire della prima frazione gli animi si surriscaldano e l’arbitro, il Sig. Baratta della sezione di Rossano, commette l’errore di non tirare fuori i cartellini. Una valutazione sbagliata che rovinerà il match nel corso della ripresa. Clamorosa, poi, la svista sul fallo (netto) in area al 2’ st su Nesci, lanciato da Clasadonte ed atterrato dal portiere del ReggioMed ad un metro dalla porta. Giuste, invece, le scelte sui due gol, uno per parte, annullati a Romeo (15’st) e Siclari (23’ st). Nel mezzo le buone chance di casa capitate sui piedi di Macrillò, Nesci e Franzè vicinissimo al nuovo pari con una botta di sinistro dal limite che fa la barba alla traversa. Il Soriano sbaglia, il ReggioMed no. Siclari è una mina vagante e quando gli arriva un pallone in area difficilmente sbaglia mira. Su un altro cross perfetto, al 28’ st, salta più alto di tutti e chiude di fatto il match. Sugli spalti volano gli insulti alla terna arbitrale, rea di non aver concesso il penalty che avrebbe potuto cambiare in positivo la sfida. La gara si incattivisce. L’arbitro è costretto a fermare il gioco più volte. Neanche i 10’ di recupero
permettono al Soriano di riaprire la contesa. Al triplice fischio si accende una rissa tra
campo e spogliatoi. Forze dell’ordine assenti (ingiustificati, considerato il valore della partita ed il nervosismo che avrebbe potuto creare). Vince il ReggioMed. Perde, ancora una volta, lo sport.
Le indagini. Sono in corso di identificazione da parte dei carabinieri della stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, i tifosi della squadra di calcio del Soriano che ieri pomeriggio, al termine della partita di calcio del campionato Promozione del girone B valida per la semifinale play off, hanno invaso il terreno di gioco inseguendo, spintonando e malmenando i giocatori della squadra avversaria, l’arbitro e i guardalinee. I tafferugli sono stati placati solo grazie all’arrivo dei carabinieri che in queste ore sono impegnati a identificare tutti i tifosi del Soriano, resisi protagonisti degli scontri, al fine di denunciarli alla Procura di Vibo Valentia per vari reati.