Venti gol fatti nelle ultime cinque partite e una nuova dimostrazione di forza evidente. Il tutto per riprendersi il comando della classifica, volare a +4 e ipotecare il salto in Eccellenza. Ardore protagonista in Promozione girone B, com’era d’altronde facilmente preventivabile alla vigilia della stagione, per l’organico allestito e per le ambizioni mai nascoste della società, che già la passata stagione aveva tentato il salto di categoria.

Dopo la larga affermazione sul campo del San Nicola da Crissa, con i bomber Bruzzaniti e Gligora mattatori e autori di una doppietta, la formazione di Criaco e Maviglia ha quindi allungato in classifica su un Capo Vaticano fiero oppositore della capolista per larga parte della stagione. A sei giornate dal termine il traguardo si avvicina. «Ringrazio i ragazzi perché hanno disputato una gara meravigliosa anche contro il San Nicola da Crissa. E poi – dice il presidente Eugenio Minniti – rivolgo un plauso anche ai nostri tecnici Criaco e Maviglia, poiché stanno facendo un ottimo lavoro. Siamo tornati in testa, meritatamente, e abbiamo quattro punti di vantaggio sul Capo Vaticano che non si arrenderà tanto facilmente. Con sei gare da giocare, bisogna solo continuare su questa strada».

Ardore capolista, ben guidato dalla panchina, avendo in campo calciatori di un certo valore, in grado di esprimere un calcio apprezzabile e di trovare la rete avversaria con una certa facilità. «I ragazzi sono splendidi – aggiunge il presidente Minniti – e si preparano puntualmente durante la settimana, con un grande impegno e quindi la domenica raccolgono i frutti di quanto seminato nei giorni precedenti, esprimendo un bel gioco. Noi andiamo avanti cercando sempre di essere propositivi in ogni gara, proprio come lo siamo stati sul campo del San Nicola da Crissa, per raggiungere il nostro traguardo, che rappresenterà una grande occasione anche per la comunità di Ardore».

Resta il problema dell’impianto di gioco, che comporta una riduzione delle presenze nelle gare interne. «Quest’anno abbiamo il problema legato all’agibilità della tribuna. Lo scorso anno portavamo al campo circa cinquecento spettatori. Ma la gente di Ardore ci segue lo stesso, anche in trasferta, in buon numero. Diciamo che la comunità ardorese risponde bene e allora, ripeto, soprattutto per la gente del nostro paese siamo obbligati a conseguire l’obiettivo della promozione». Nelle ultime sei giornate, per l’Ardore, il calendario prevede: Pro Pellaro in casa, trasferta a Melito, match interno con l’Atletico Maida, doppia trasferta consecutiva con Rosarno e Bianco (che gioca le gare interne proprio ad Ardore) e incontro conclusivo nel proprio stadio con il Roccella. L’obiettivo dell’Eccellenza, mai nascosto dalla società, è sempre più vicino.