Giallorossi in gran forma da tre mesi a questa parte, ma fuori dai play off anche per la discutibile sconfitta a tavolino dopo l’aggressione subita a Cutro
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Tre mesi a tutta per il Cotronei Caccuri, fra le più belle realtà del girone A di Promozione. Una squadra, quella allenata da Andrea Parentela, in grado di ritagliarsi un ruolo da protagonista e di migliorare con il passare delle giornate. Dopo un avvio fatto di alti e bassi, i giallorossi si sono ritrovati, all’indomani della diciottesima giornata, nella parte sinistra della classifica, con soli quattro punti di margine sulla zona play out. Da lì in poi, però, ecco la prepotente rimonta: in undici giornate 9 vittorie e un pareggio (a reti bianche a San Fili) con una sola sconfitta, maturata però, non sul campo.
Quella decisione che lascia perplessi
Doveroso fare un passo indietro per raccontare l’unica sconfitta del Cotronei Caccuri nelle ultime undici giornate. In occasione della gara di Cutro, non appena la comitiva giallorossa è arrivata al campo è stata aggredita da sconosciuti presenti allo stadio. Per salvaguardare l’incolumità dei propri tesserati, la società ha scelto di lasciare il campo e di tornarsene a casa: naturalmente non vi erano proprio le condizioni per poter giocare quel giorno. Da qui la decisione del Giudice sportivo di applicare la sanzione dello 3-0 a tavolino con in più un punto di penalizzazione. E qui si tratta di una decisione che fa discutere, perché viene da chiedersi per quale motivo, e dopo aver preso le botte, la squadra del Cotronei Caccuri avrebbe dovuto scendere in campo. Al di là del fatto di aver creato, con tale decisione, un pericoloso precedente, in questi casi la cosa migliore da fare è andare via e non giocare laddove ti hanno accolto con calci e pugni. Se poi dopo aver preso le botte, sei anche obbligato a giocare, allora questo non è sport e quindi inutile parlare di valori.
Il cammino da capolista
Senza quel punto di penalizzazione, il Cotronei Caccuri nelle ultime undici giornate avrebbe fatto gli stessi punti del V.E. Rende, al comando in questa classifica parziale a quota 28, con un margine minimo di vantaggio sui giallorossi e sulla Dgs Praia Tortora. Considerando le 10 gare disputate sul campo, nel periodo preso in esame, ben 31 reti per Dezai e compagni.
Attacco micidiale e super difesa
E non solo: funziona alla grande anche la fase difensiva: Maione e soci, sul rettangolo di gioco, hanno preso appena due reti nelle ultime dieci partite giocate (otto delle quali con la porta inviolata). Una squadra dall’età media molto bassa, quella di Parentela, tecnico che ha saputo plasmare a dovere il gruppo, portandolo fra l’altro in quinta posizione. Il tutto avendo un’impronta ben precisa a livello di gioco e di carattere.
Il danno e la beffa
Un simile exploit avrebbe dovuto trovare sfogo nella partecipazione ai play off o, comunque, avrebbe dovuto consentire alla squadra cotronellara di giocarsi le proprie chance fino alla fine. Tra l’altro all’ultima di campionato, il Cotronei Caccuri dovrà giocare in casa con il V.E. Rende vice capolista, ma il distacco di 15 punti renderà inutile questa gara. Essendo un margine superiore ai dieci punti, la regola prevede che i play off fra seconda e quinta non abbiano luogo. E qui il pensiero va ancora alla gara di Cutro e a quanto sarebbe stato importante per il Cotronei Caccuri giocare e vincere quell’incontro: oggi magari avrebbe potuto essere a -11 dal V.E. Rende e l’ultima di campionato avrebbe potuto rappresentare una ghiotta chance per entrare nei play off. Al danno (il punto di penalizzazione e il ko a tavolino) anche la beffa (ossia il fatto di non potersi giocare le proprie chance sul campo alla ripresa del torneo). Al di là di tutto, questo rimane un campionato di grande spessore da parte del Cotronei Caccuri: il 5° posto è un ottimo risultato.