La seconda gara selettiva si è svolta nello splendido scenario delle acque della spiaggia di Formicoli ed ha visto la partecipazione di 44 atleti provenienti da tutta Italia
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Lo scenario è stato quello della spiaggia di Formicoli, nel comune di Ricadi. Per la precisione le acque della rinomata spiaggia ricadese, perché è in questi fondali che si è disputata la gara selettiva di pescasub Zona 9 (di cui fa parte la Calabria assieme alla Basilicata). Una prova, più volte rinviata per motivi di sicurezza legati alla pandemia in corso, inserita nel circuito delle gare di importanza nazionale dalla Fipsas, la Federazione italiana pescasub e attività subacquee, regolarmente iscritta al Coni.
Ad organizzare l’evento è stata la società Asd Revolution Team Pescasub e Apnea di Lamezia Terme presieduta da Antonio Talarico, con il supporto del vice presidente Gianfranco Maluccio. Fortunatamente le condizioni meteomarine hanno permesso ai 44 atleti in gara di affrontare le prove con mare calmo e sole. Condizioni perfette, insomma, con le varie fasi della gara, quindi anche con la relativa iscrizione, la pesatura e la premiazione, svoltesi nel pieno rispetto delle disposizioni federali in tema di sicurezza. La disciplina sportiva praticata viene chiamata anche caccia subacquea perché unisce la tecnica dell’immersione con l’abilità nella pesca. E nella pesca subacquea in apnea viene ammesso l’utilizzo di pinne, fucile subacqueo, boccaglio e fiocina.
Alla gara ha partecipato il pluricampione palermitano Nicola Riolo, mentre Maria Fanito di Roma è stata l’unica partecipante donna. La prova è stata vinta da Pino Aiello di Catanzaro. Al secondo posto si è piazzato Nicola Riolo e in terza posizione ecco Angelo De Vito, al debutto. Per tutti è stata comunque una giornata da ricordare, anche perché la passione comune e il legame profondo con il mare, alla fine, sono gli aspetti che interessano di più coloro che esercitano questa disciplina.