VIDEO | Ultima in classifica nell’anno del suo centenario, la squadra tirrenica sta attraversando una crisi profonda. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di un incontro che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Paola Giovanni Politano
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«È difficile avere speranza quando le cose si pongono in determinati modi». Con queste parole, il presidente della USD Paolana, Pompeo Gualtieri, ha cristallizzato l’esito dell’incontro tenutosi nella sede degli ultrà biancoazzurri a Largo 7 Canali, al quale – oltre al patron e ai tifosi – hanno preso parte ex rappresentanti storici della dirigenza e anche il sindaco Giovanni Politano.
Oggetto della riunione, ovviamente, la pessima classifica della squadra, sedicesima e ultima nel girone A del campionato d’Eccellenza, con soli quattro punti, frutto di un’unica vittoria ed un pareggio a fronte di cinque sconfitte.
Sicuramente condizionato dal rinnovamento societario avvenuto nel corso degli ultimi mesi, il mercato condotto dalla Paolana non ha sinora portato la squadra all’equilibrio necessario per aggredire qualsiasi campo, e se a questo si aggiunge anche la difficoltà di aver affrontato i primi turni casalinghi lontano dalle mura amiche del Tarsitano, gli alibi non mancano per recriminare sul terreno perduto. Questo i tifosi lo hanno capito benissimo, dimostrando una pazienza ed una tenacia che, nell’anno del centenario dei colori biancazzurri, sanno di straordinarietà. Perché la piazza tirrenica da sempre ambisce – avendoli calcati – a scenari più consoni al proprio blasone.
Non avvezzi alla strada facile della contestazione, gli ultrà hanno preferito scegliere la via del dialogo, invitando al tavolo tutti i principali attori che potrebbero risollevare le sorti calcistiche della città. Oltre ai già citati Gualtieri e Politano, nella sede di Largo 7 Fontane sono giunti l’ex direttore sportivo Francesco Loizzo, l’avvocato Giuseppe Bruno, lo storico viceallenatore Franco Serpa, e altri quotati rappresentanti di precedenti direttivi. Tutti insieme per trovare il bandolo di una matassa che, così com’è, appare assai intricata, con nodi attorcigliati attorno a vecchie acredini spigolose ancora da smussare.
«Io ero ben contento che arrivasse qualcuno a dare una mano – ha detto ancora il presidente Gualtieri – ma da quello che ho capito, il problema principale è rappresentato dal mio personale operato, dalla realtà che con le mie sole forze sono riuscito a mettere in piedi, soprattutto per quanto concerne l’organigramma che mi si chiede di stravolgere. Poste in questi termini, le condizioni annunciate da quanti avrebbero intenzione di collaborare, sono improponibili».
Tra coloro che nel corso del dibattito hanno rintuzzato il presidente, l’ex direttore sportivo Loizzo è parso il più coriaceo, convinto che la soluzione alle difficoltà sia da ricercarsi in uomini e ruoli da cambiare. «Nonostante i risultati siano sotto gli occhi di tutti – ha chiosato lo storico direttore sportivo – con l’ultimo posto in classifica a certificare uno stato di profonda crisi, un gruppo che ha regalato pagine di storia ai nostri colori, ad oggi continua ad essere escluso dal poter avere voce in capitolo sulla Paolana. Il presidente protempore ha detto di voler proseguire secondo i suoi intendimenti, a malincuore ne prendiamo atto pur restando tifosi innamorati dei nostri colori».
Diplomatico il sindaco Giovanni Politano, presente anche in veste di tifoso, che ha auspicato l’instaurazione di un’armonia tra le parti. «Nell’anno del centenario – ha detto il primo cittadino – l’invito è quello di stare tutti uniti, per remare tutti dalla stessa parte. Ci sono persone che fanno sacrifici, i tifosi in primis, che lasciano le famiglie la domenica, la società, però come si dice in questi casi: l’unione fa la forza. Noi siamo la Paolana, cent’anni di storia, ed è importante anche per la città che questa squadra mantenga la categoria, in attesa di tempi migliori».