Contagiati il mister e 7 atlete alcune delle quali ricoverate. La società pitagorica vuole capire se la squadra pugliese abbia rispettato i protocolli anti-contagio
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Da 15 giorni, l’incubo Covid è piombato sulla Pallavolo Crotone: prima il test rapido e poi il tampone molecolare hanno accertato la positività al virus dell’allenatore, Piero Asteriti e di 7 atlete. Il controllo si era reso necessario dopo aver appreso che erano risultate positive alcune pallavoliste dell’Adriatica Trani, contro cui, l’11 aprile scorso, le “sirene” rossoblu avevano giocato l’ultima partita di campionato di pallavolo femminile di serie B2, che ne ha decretato la storica partecipazione ai playoff validi per la promozione in serie B1.
Positivi mister e 7 atlete
«Tutto è crollato – ricostruisce la società in una comunicazione apparsa sul proprio sito web - con la scoperta di un caso di positività al Covid-19 all’interno della squadra del Trani, che ne aveva, se pur non comunicati, anche durante la precedente partita contro il Bari, giocata giovedì 8 aprile». Da quel momento, «la paura colpisce l’intero staff, che ha partecipato alla trasferta». Arrivano i primi sintomi, poi viene effettuato uno screening con test rapidi e si scoprono 8 positivi, il mister e 7 giocatrici. Il risultato viene confermato dal tampone molecolare. «La società – si legge ancora nella nota - cerca di informarsi con la Fipav ed il Responsabile Covid del Trani per capire se il protocollo anti-Covid (autocertificazione e tamponi) sia stato rispettato ma non giunge nessuna risposta (alle pec)».
«Accertare le responsabilità»
«Intanto, il contagio colpisce anche alcuni familiari delle atlete, allargando il numero della platea coinvolta» e «dopo 15 giorni la situazione si aggrava, alcune giocatrici devono ricorrere al ricovero perché i sintomi sono più severi». La società vuole capire cosa sia successo e chiede l’intervento della Procura federale per far luce su quanto accaduto, mentre il proprio «ufficio legale sta cercando di capire di chi sono le responsabilità che hanno creato questa situazione e cagionato danni materiali, morali e biologici».
La testimonianza di mister Asteriti
«La mia famiglia – dice mister Asteriti - in questo momento vive un incubo: mia moglie in ospedale che combatte contro il virus, io a casa da solo in quarantena che faccio altrettanto ed i miei due figli piccoli che hanno dovuto cambiare casa per stare lontano dal possibile contagio, tutto questo per la “poca” attenzione di qualcuno che non ha rispettato le regole anti covid». Nei prossimi giorni si deciderà se partecipare ai playoff, la formazione è infatti dimezzata con 7 atlete positive su 12.