Il gruppo lametino di coach Rigano si gioca tutto nelle prossime cinque partite. Ma potrebbe non bastare per evitare la retrocessione
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Serve quasi un miracolo alla Conad Lamezia per evitare ormai l’ultimo posto in classifica nel girone bianco di serie A2 maschile. Per i giallorossi di coach Gianpietro Rigano dopo le due sconfitte in due scontri diretti con Alessano e Leverano il cammino si è complicato terribilmente e anche un percorso netto nelle prossime 5 gare potrebbe non garantire la possibilità di giocarsi la permanenza in A2 negli spareggi. Roma dista infatti 6 lunghezze e Lasko e compagni stanno dimostrando di attraversare un periodo decisamente positivo, specie in casa (dove la Conad giocherà domenica 3 marzo). Difficile ad oggi, e soprattutto dopo le prove offerte nelle ultime gare, immagine di poter lasciare l’ultimo posto ed evitare così la retrocessione diretta in A3.
«Nelle ultime due gare giocate abbiamo dimostrato che non siamo all’altezza – riconosce senza mezze misure coach Rigano – c’è poco da dire o da fare, meritiamo l’ultimo posto in classifica. Le prossime due partite potrebbero però dirci se siamo una squadra che ha voglia di combattere ancora o una che invece ha perso tutte le speranze di dimostrare di valere il campionato».
Come se la spiega il tecnico catanese l’involuzione del gruppo nelle ultime uscite?
«La non completezza dell’organico sicuramente ci ha penalizzati tanto però credo che sia mancata anche un po’ di resistenza alle difficoltà. Tutte le difficoltà e le vicissitudini che abbiamo incontrato durante l’arco della stagione hanno poco alla volta minato la nostra serenità. Però siamo chiamati sia da un punto di vista morale che professionale ad onorare fino alla fine questo campionato. Dedichiamo molto del nostro tempo a questo sport, privandoci degli affetti e delle famiglie. L’unica risposta che possiamo e dobbiamo dare è che il tempo speso per la pallavolo è stato ben speso. Per il resto del mondo il fine settimana è il momento del relax, per noi è invece quello di massima tensione. Questa massima tensione la dobbiamo portare in campo per le prossime 5 gare».
Pesante per l’economia del gioco giallorosso anche l’assenza di Fantini, che non sarà della gara neanche domenica quando a Cosenza, alle 19, arriverà Macerata.
«Sì, Jacopo ci manca tanto. Forse molti non se ne erano accorti ma è una pedina fondamentale per questa squadra. Domenica contro Macerata vedremo di trovare le soluzione per tenere botta, il primo set contro Leverano ha dimostrato che potremmo tenere botta anche senza Jacopo però ci vuole sicuramente una super prestazione da parte di tutti gli altri».